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Vuoi il tuo lui? Segui le leggi del marketing ARIA CONDIZIONAI Vuoi il tuo lui? Segui le leggi del marketing CHI non ha un'amica veramente sfigata, di quelle che non trovano mai un fidanzato e che quando ne acchiappano uno, per sbagho, sono capaci di farlo fuggire in 24 ore? Il soggetto è universale. E non sono certo le brutte le più incallite nel ruolo di Bridget Jones alla caccia di Hugh Grani che sfugge. Se veramente volete fare un favore a una di loro regalatele «Love marketing (De Ferrariis e Savignano per Sperling SKupfer) ossia come accaparrare un uomo seguendo le leggi della domanda e dell'offerta. Occorre studiare. Si parte dal posizionamento di mercato (chi mi si potrebbe accollare?), dall'analisi della preda (liceale, delfino, spettatore, organizzatore, arrivato) e dall'ambiente che lo circonda. In pratica la vecchia regola: conosci il tuo nemico. Se si volessero fare le cose in grande si dovrebbe prestare attenzione all'offerta che in certi paesi è più interessante che in altri. Nel Qatar (certo è un po' lontano...), ci fanno sapere gh autori, vivono 193,3 uomini ogni 100 donne. Rapporto assolutamente favorevole anche per racchie e rompiscatole. Per affinare ulteriormente lo scenario si potrebbe aprire l'annuario Istat e soffermarsi sulle caratteristiche delle famiglie. Si scoprirebbe così che il 21 per cento delle coppie sposate possiede un cane. Allora al primo appuntamento meglio andare in estasi quando un enorme molosso punterà le vostre scarpe. «Tesoro...... Seconda tappa studiare la concorrenza. Terza tappa: il marketing operativo. Passare all'azione. Comporre i vari elementi come prezzo e comunicazione. Quanto vali e quanto vuoi far credere di valere? Sei capace di impacchettarti nel modo giusto? Per mantenere alta la tua domanda poi occorre evitare errori banali come: ossessionarlo con le telefonate, rubai^gli le chiavi di casa, annaffiargli le piante, fare amicizia con la madre, essere sempre disponibile. Semphce buon senso, altro che marketing. Ma per le donne-geishe è più facile scalare l'Everest che spegnere per un week-end il telefonino. Casi disperati, anche con il manuale. Maria Corbi