«Eliminare il Raiss? Ci pensiamo»

«Eliminare il Raiss? Ci pensiamo» LO AMMETTE IL CAPO DI STATO MAGGIORE ISRAELIANO «Eliminare il Raiss? Ci pensiamo» m Israele ha considerato in passato la possibilità di eliminare il presidente palestinese Yasser Arafat e potrebbe essere costretto in futuro a riesaminare la questione. Lo ha rivelato ieri il capo di stato maggiore, generale Moshe Yaalon. Secondo la stampa odierna, si tratta della prima conferma ufficiale di tali informazioni. «Perchè non abbiamo ucciso Arafat?», si è domandato Yaalon In una cogferenza la scorsa notte a Beer Sheva, nel Neghev: «La verità è che il dibattito se uccidere Arafat o meno c'è stato alcune volte in passato». «La questione è stata affrontata - ha proseguito il generale in termini di "costi" rispetto a "utilità". E giusto che di quando in quando occorra tornare a riesaminare le nostre valutazioni e verificare se ci siano mutamenti nei "costi" o neir'utilità"». Il quotidiano Haaretz rileva che l'uccisione di Arafat è stata discussa oltre un anno fa, dopo che un kamikaze palestinese si era fatto esplodere in un albergo di Natanya (Tel Aviv) uccidendo una trentina di persone. Lo stesso giornale ricorda che il premier Ariel Sharon si è nel frattempo impegnato personalmente con il presidente George Bush a non colpire Arafat. Durante la seconda Intifada il presidente palestinese è rimasto rinchiuso per un anno e mezzo nel suo ufficio di Ramallah, spesso assediato dai blindati di Israele, e lo Stato ebraico aveva più volte pensato di espellerlo per non aver contrastato il terrorismo, Ma allafine, anche per le pressioni internazionali, il premier dello Stato ebraico Ariel Sharon ha rinunciato a esiliare Arafat, che comunque non è considerato più un interlocutore. (Ansa]

Luoghi citati: Israele, Tel Aviv