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Con il caldo in aumento attesa anche più umidità il TEMPO DELLA SETTIMANA Con il caldo in aumento attesa anche più umidità Fulvio Romano Sarà, con ogni probabibtà, b San Giovanni più caldo della nostra più recente storia meteo, sicuramente il più torrido degh ultimi cinquant'anni. Così come il giugno 2003 passerà agh annah climatici come uno dei mesi più africani che l'intero Nord Ovest abbia vissuto. Si preannuncia infatti, da qui a domani, una nuova punta dei valori termici, soltanto di poco attenuata localmente - da possibib brevi e deboli temporali subalpini. E' insomma ripreso in pieno il dominio sub'intera area del Mediterraneo da parte deb'Anticiclone africano che impera ormai di primi di giugno e che, dopo la beve flessione della prima parte della scorsa settimana, ha ripreso ad abtare su di noi aria secca e calda che arriva dab'entroterra marocchino e daba Spagna meridionale. E' soltanto grazie a questa secchezza dell'atmosfera che l'afa è stata contenuta e limitata abe zone più umide e basse, le «combe» delle nostre pianure. Le umidità massime sono state contenute attorno al 5007o, specie su colline ed altipiani, con minime (in genere nebe ore del mezzogiorno o poco dopo) addirittura del 1007o, un valore degno quasi del foehn, vento caldo e appunto - secco. In tal modo i 35-36", anche 37" di massima, di nuovo osservati tra venerdì e ieri, sono stati sopportati, anche grazie abe bevi ma rinfrescanti brezze che si levano attorno alle 23 di sera. Interessante verificare le ore debe temperature minime, essenziab in tempi da 27-28" gradi di medie, per decidere quando fare lavori pesanti, studiare. Le ore ed i minuti delle temperature più basse registrate in questi giorni canicolari, coincidono con l'alba, o meglio, cadono circa mezz'ora dopo la levata del Sole, attorno abe 5,30. Sole che dà ormai inizio all'estate astronomica, salutata ovunque sulle nostre colline dal revival dei fuochi di San Giovanni, ricordo di antichi riti contadini. Le calure cesseranno con San Giovanni, come avvenne lo scorso anno? Sembrava di sì, con previsioni che parlavano di un'ondata atlantica tra mercoledì sera e giovedì, con gagliardi temporali e prima discesa dei termometri, accentuata tra venerdì e sabato. Le ultime proiezioni sono meno sicure di questo abbassarsi oltre le Alpi del flusso atlantico e prevedono temporali sì, specie su Alpi e prealpi nei pomeriggi di metà settimana, ma con scarse conseguenze sui valori termici e con un fine settimana ancora pienamente estivo. In ogni caso, tutti d'accordo nel prospettare un inizio di luglio di nuovo all'insegna della canicola con in più, però, un tasso di umidità elevato.