Videocassetta in Pakistan «Osama, i taleban e Hekmatyar operano e colpiranno assieme»

Videocassetta in Pakistan «Osama, i taleban e Hekmatyar operano e colpiranno assieme» Videocassetta in Pakistan «Osama, i taleban e Hekmatyar operano e colpiranno assieme» dal comspondente da NEW YORK Divisa mimetica e volto coperto, un militante fondamentalista rivendica a nome di Al Qaeda gli attentati di Riad e Casablanca annunciandone di nuovi e più devastanti entro il prossimo mese. Le immagini sono quelle di una cassetta video consegnata in Pakistan da anonimi all'agenzia di stampa Associated Press, nella quale un uomo che si presenta con il nome di Abu Haris Abdul Hakim e come affiliato alla milizia integralista afghana guidata da Gulbuddin Hekmatyar afferma che Osama bin Laden, leader di Al Qaeda, è vivo e vegeto in Afghanistan, da dove dirige una nuova ondata di attacchi contro gli Stati Uniti e i loro alleati. L'uomo dice di parlare a nome di tre gruppi che operano assieme - il filo-iraniano Hekmatyar, Al Qaeda e i taleban afghani - e ora l'intelligence americana è all'opera per accertare l'autenticità di queste affermazioni. Il partito Hezb-iIslami di Hekmatyar ha però negato con fennezza il contenuto della cassetta parlando di «un falso-spazzatura di cui non abbiamo conoscenza e con il quale non abbiamo nulla a che fare». Se il video fossse vero si tratterebbe della prima rivendicazione degh attentati commessi nell'ultimo mese, prima contro due complessi residenziali abitati in prevalenza da stranieri a Riad, in Arabia Saudita, e poi contro vari obiettivi occi- Nel nastroper la primgli attentatRiad e Cas rivendicati a volta di ablanca dentali ed ebraici a Casablanca, in Marocco, dove vennero uccise rispettivamente 35 e 43 persone con azioni messe a segno da gruppi composti da numerosi kamikaze. La diffusione della cassetta coincide con una nuova fase di allarme terrorismo segnata dalle rivelazioni sul piano di Al Qaeda di distruggere il ponte di Brooklyn. Nei giorni scorsi il Dipartimento di Stato ha deciso la chiusura dell' ambasciata americana a Nairobi, in Kenya, nel timore che possa essere obiettivo di attentati imminenti: l'allarme riguarda l'intera area del Como d'Africa e fa seguito ai timori per la scomparsa a metà maggio di un Boeing 767 dalla pista dell'aeroporto di Luanda,, in Angola, intestato ad una società di Miami i cui uffici da settimane sono deserti. I servizi americani danno da settimane la caccia all'aereo scomparso nel timore che possa venire usato per un'azione simile a quelle lanciate l'Il settembre 2001 contro le città di New York e Washington, che causarono quasi tremila vittime. Proprio ieri il comando centrale delle forze americane a Tampa ha annunciato l'inizio di una nuova operazione.anti-guerriglia con ingente impiego di uomini e mezzi nelle regioni orientali dell'Afghanistan, al confine con il Pakistan, nella convinzione che in quelle zone impervie si siano rifugiate cellule di Al Qaeda e gruppi di taleban. [m. mo.] Nel nastro rivendicati per la prima volta gli attentati di Riad e Casablanca

Persone citate: Gulbuddin Hekmatyar, Haris Abdul Hakim, Hekmatyar, Osama Bin Laden