«Giraglia», la regata più lunga del Mediterraneo di Gabriele Beccaria

«Giraglia», la regata più lunga del Mediterraneo IL NOME DELLA GARA DA UNO SCOGLIO IN CORSICA CHE FA DA BOA NATURALE Al CONCORRENTI «Giraglia», la regata più lunga del Mediterraneo Da domani nelle acque fra Saint-Tropez e Genova, 183 barche si contendono il trofeo reportage Gabriele Beccaria inviato a SAINT TROPEZ SE la vela vi lascia placidamente indifferenti, pazienza. Se però le prime fìtte da noia estiva si fanno sentire, un rimedio è infilarsi in autostrada e correre a Saint Tropez. Lo spettacolo oltrepassa le quasi esoteriche manie degli appassionati di regate; 183 barche concentrate in una chicchissima striscia di mare, di tutte le taglie, medie e maxi, tradizionali e hi tech, scatenano in chiunque il meglio del senso estetico e il peggio dell'invi¬ dia, perfino negli snob al porto vecchio. L'evento si chiama Giraglia Rolex Cup e per i soliti che sanno (o dicono di sapere) tutto di vele e di venti non c'è bisogno di aggiungere altro. La regata più lunga del Mediterraneo è un'istituzione, che l'anno scorso ha celebrato mezzo secolo e nel 2003 sembra davvero scoppiare di salute, oltre le già rosee dichiarazioni della vigilia. Anche se lo spettatore in cerca di emozioni ignora che è organizzata dallo Yacht Club Italiano, che si svolgerà tra Saint Tropez e Genova da domani al 29, che è stata battezzata così perché i partecipanti devono sfiorare lo scoglio della Giraglia, in Corsica, come un'imponenteboa naturale, è inevitabile percepire l'eccitazione dei partecipanti e impossibile non sentire la tentazione di imbucarsi nella mondanità di uno dei tanti cocktail-cene-show. Esserci! E' l'imperativo, per i vip e per quelli che famosi non sono. «Facciamo la Giraglia!», dice la formula di rito e, all'arrivo, finalmente, ci si sentirà miracolati dall'ambita investitura. Il gitante domenicale sarà diventato navigatore autentico. Peccato - e questo intristirà anche qualche non addetto ai lavori che uno dei confronti più attesi sia saltato. Toccava agli eccessi stilistici e tecnologici dei trimarani, il «Tim» di Giovanni Soldini e il «Sergio Tacchini» di Karine Fauconnier, incarnare la sfida dei super-campio¬ ni accanto a quelle più pettegole dei ricchi-belli-e-famosi e a quelle molto genuine dei velisti puri e duri. E invece la Fauconnier ha detto «no» all'ultimo, costretta a tuia serie di verifiche all'albero della sua fuoriserie. DeVe prepararsi per la prossima tappa a Marsiglia del Campionato del Mondo dei multiscafi 60 piedi open e, quindi, vuole risparmiarsi. Chi cercherà di stupire sarà il terzo nome del gruppo delle star, Francesco Ce Angelis, lo skipper di «Luna Rossa» reduce dalle delusioni dell'ultima Coppa America. Sarà nel pozzetto di ((Idea Sai», che trimarano non è, ma è un bellissimo maxi di 24 metri, in carbonio, vincitore della Giraglia 2001 e 2002. Arruolato da Raffaele Raiola, farà da tattico

Persone citate: Fauconnier, Francesco Ce Angelis, Giovanni Soldini, Karine Fauconnier, Luna Rossa, Raffaele Raiola, Sergio Tacchini

Luoghi citati: America, Corsica, Genova, Marsiglia