Il lavoro interinale piace ai rapinatori

Il lavoro interinale piace ai rapinatori ASSALTO BEFFA NEL GIORNO DI PAGA AGLI UFFICI DELL'AGENZIA OMEGA A CHIERI Il lavoro interinale piace ai rapinatori Antonella Perotti CI hanno fatto una bella sorpresa». E' disperata una delle dipendenti dell'agenzia di lavoro interinale Omega in via Vittorio Emanuele 14 a Chieri. Ieri mattina due rapinatori sono saliti fino al primo piano del condominio che ospita la società, hanno puntato un coltello alla gola dell'impiegata e si sono portati via le buste paga pronte per la consegna: 10 mila euro in tutto. E ai dipendenti non è rimasto che masticare amaro. Ieri, poco dopo le 12, erano tutti davanti agli uffici dell'agenzia; erano venuti per ritirare gli stipendi, soldi che servono a pagare l'affitto, la bolletta della luce, a mandare avanti la famiglia. «Così non vediamo una lira del nostro lavoro» dice una biondina, giovanissima e truccatissima, tra le più arrabbiate; un altro dipendente seduto sulla Vespa scuote la testa: «Mentre questi disgraziati facevano piazza pulita dei nostri soldi, io stavo lavorando tra i bulloni a smontare auto. Ma sanno cosa significa faticare?». Quello che offende di più è che siano stati portati via i soldi di chi fa salti mortali per portare a casa uno stipendio. E la rabbia tra i lavoratori cresce. Ieri sono rimasti a lungo davanti alla sede dell'Omega a commentare tra loro", ciascuno con la sua storia. Tutto è successo in pochi minuti. Intorno alle 11 due rapinatori - probabilmente due ragazzi - sono sali ti fino all'ufficio al primo piano, sono entrati minacciando l'impiegata, Claudia, 24 anni, l'unica in sede in quel momento, hanno tirato fuori un serramanico e gliel'hanno puntato addosso. «Stai zitta» le hanno urlato in quella manciata di secondi in cui hanno afferrato le buste paga sistemate sulla scrivania prima di fuggire a piedi attraverso il cortile intemo. I due sapevano dove andare e soprattutto sapevano che era giorno di paga. Davanti alla sede dell'Omega sono arrivate subito sei pattuglie dei carabinieri di Chieri, che hanno aperto le indagini e raccolto le prime testimonianze. Da tempo in città si era registrato un drastico calo delle rapine grazie anche ai servizi di pattugliamento del territorio messi in atto dall'arma e voluti dal comandante provinciale dei carabinieri Cosimo Apostolo. Mentre a Torino e nei Comuni della cintura scoppiava il caso degli assalti alle farmacie, Chieri sembrava un'isola felice. Invece, ieri, i delinquenti si sono fatti vivi con una rapina lampo beffando i lavoratori.

Persone citate: Antonella Perotti, Cosimo Apostolo

Luoghi citati: Chieri, Torino