Una piazza peri morti del cinema di Gianni Giacomino

Una piazza peri morti del cinema ALL'OMAGGIO DELL'EDITTO ALBERTINO SUBENTRA LA MEMORIA DELLA TRAGEDIA Una piazza peri morti del cinema San Maurizio ricorda le vittime dello Statuto Gianni Giacomino SAN MAURIZIO CANAVESE L'idea è senz'altro originale: ricordare le 64 vittime del cinema Statuto con un monumento sulla piazza del paese. E' saltata in mente ad un gruppo di ragazzi di San Maurizio che l'hanno proposta al sindaco Roberto Canova.«La piazza è già intitolata allo Statuto Albertino e tutti qui la conoscono come piazza Statuto - spiega Franco Vivenza, il coordinatore dell'iniziativa che da dieci anni organizza singolari gare di solidarietà -. Non ci sarà nemmeno il problema del nome». Infatti. «Devo dire che mi hanno colto un po' di sorpresa, all'inizio non sapevo come comportarmi tenuto conto che è già passato un bel po' di tempo da quella tragedia - ammette Canova, professore di religione che da un armo siede sulla poltrona di primo cittadino e jroprio oggi incontrerà la popòazione per illustrare i primi dodici mesi di lavoro a Palazzo Civico -. Poi ho pensato a due miei amici che erano morti in quel rogo, ho rivisto i loro sorrisi, cercato di ricordare le loro voci, l'ultima volta che ci siamo visti. Così ho pensato: perché no, vada per il monumento, d'altronde mi sembra che, a parte una lapide nei cimiteri di Torino, non ci sia qualcos'altro che ricordi quei morti». Ma la particolarità dell'iniziativa "La mattonella del cuore per il miracolo di Natale" è che a finanzia¬ re l'opera sarà la gente. Chi vuole, a partire da mercoledì prossimo e fino al giorno di Natale, potrà infatti acquistare al prezzo di 30 euro una delle 1200 mattonelle (in vendita esclusivamente alla cremeria "Stranamore" davanti al municipio dove verranno rilasciate le ricévute), sulle quali si potrà incidere un nome, che serviranno a costruire il monumento. Cosa verrà tirato su in piazza ancora non si sa. La progettazione la stanno studiando dei professionisti di San Maurizio e non è così immediata. «Di sicuro sarà qualcosa che nella forma o nell'immaginario della gente ricordi quello che successe a Torino quella domenica del febbraio del 1983» racconta ancora Vivenza. Dell'idea è soddisfatto anche Sergio Cab'odi, il presidente del comitato che in questi venti anni ha riunito i parenti di 45 vittime, ha sostenuto processi e si è battuto allo strenuo perché mighorasse la sicurezza nei locali pubblici. Lui perse la sorella e il cognato che avevano due bambini. «In questi anni abbiamo ricevuto diverse proposte per ricordare i nostri cari, ma molte non ini sembravano cristalline e le abbiamo accantonate - ricorda Cabodi, primario di geriatria all'ospedale Maria Vittoria -. Quella di San Maurizio Canavese, con tutte le cautele che si possono avanzare, mi sembra un'iniziativa genuina. Qui a Torino, a parte due cippi con i 64 nomi nei due cimiteri. non si è più fatto nulla a parte la cerimonia del ventesimo anniversario della tragedia. Se ben ricordo qualche anno fa la IV Circoscrizione voleva intitolare un nome e una piazza alle vittime dello Statuto, poi finì tutto nel dimenticatoio». Cabodi prende spunto per lanciare un avvertimento: «Purtroppo ancora oggi vedo che in molti locali frequentati dai giovani esiste troppa tolleranza per dei difetti alle strutture che potrebbero diventare molto pericolosi». E quel giorno maledetto per spegnere il rogo dello Statuto e cercare di salvare qualche vita in più lavorarono per ore e ore, giorno e notte, centinaia di vigili del fuoco. Così l'iniziativa ha pensato anche a loro. Con il ricavato della vendita delle mattonelle, che potrebbero anche diventare più di 1200 a seconda delle richieste della gente, verrà acquistato un mezzo (una jeep o un'autobotte spara schiuma) destinato al distaccamento dei vigili del fuoco di San Maurizio Canavese che da poco ha inaugurato una nuova sede. jv-:;-;''^-'---''"".' ■ ■■ f'\ is itti L'ingresso del cinema Statuto dopo l'allarme: è la sera del 13 febbraio del 1983 La piazza di San Maurizio ricorda oggi lo Statuto albertino

Persone citate: Cabodi, Canova, Franco Vivenza, Roberto Canova, Sergio Cab'odi, Vivenza

Luoghi citati: San Maurizio Canavese, Torino