Tre giorni come nel Medioevo

Tre giorni come nel Medioevo PALIO DEI BORGHI D. I C I R I E ' Tre giorni come nel Medioevo Da venerdì 13, spettacoli in costume, sbandieratori e domenica 15, la sfida dei cavalieri nel Torneo SEI borghi, l'un contro l'altro armato di lance e spade. Accadrà a Ciriè, da venerdì 13 a domenica 15, quando, in occasione del Palio dei Borghi, piazza Castello diventerà una grande arena medioevale - come piazza del Campo a Siena durante la gara delle contrade - predisposta per ospitare singoiar tenzoni tra cavalieri senz'elmo piumato e senz'usbergo ma con indosso preziosi costumi d'epoca e sempre pronti a dar di sprone per superare 1 rivali in bravura. La manifestazione confezionata dall'associazione «La spada nella rocca» d'accordo con il Comune - incomincerà venerdì alle 21 con la staffetta notturna lungo le vie della città sino a Villa Remmert (ingresso: via D'Oria) dove la serata proseguirà con la rappresentazione storico-teatrale di apertura dei giochi. È l'anno 1307: la marchesa Margherita di Savoia, Signora delle castellarne di Ciriè, Caselle e Lanzo concede ai suoi cittadini i primi statuti. Quasi 700 anni dopo, la nobildonna ancora in perfetta forma si rivolge al pubbhco della Villa per presentare questa VI edizione del Palio che, terminato lo spettacolo, subito vedrà impegnati i borghi in una gara di tiro con l'arco. Sabato, invece, le vie cittadine illuminate dalle fiaccole faranno da cornice al corteo storico che, dalle 20,30, si snoderà da Palazzo D'Oria (in corso Martiri della Libertà) sino a piazza Castello, successivamente luogo d'inizio e conclusione della staffetta podistica notturna. Seguiranno nell'arena: le gare di qualificazione di tiro alla fune, l'esibizione degli Sbandieratori e music Cigno nero di Rivoli e dei Tamburini ciriacesi e infina la prima tenzone del torneo equestre che metterà alla prova i cavalieri nello strappo del drappo. Ultimi cimenti per gli sfidanti, domenica, dalle 20,30, sempre in piazza Castello: la corsa sul barile, le finali di tiro alla fune e due tenzoni. Innanzitutto la giostra del Saracino, una rapida incursione nella roccaforte avversaria a colpi di spada e infine la corsa degli anelli al galoppo nel campo nemico per portar alle proprie damigelle un ricco bottino. La posta in gioco? Il drappo realizzato nel 1993 dal pittore Alvaro Corghi e nella precedente edizione del 2001 conquistato dal Borgo di Devesi. Paola Gatti

Persone citate: Alvaro Corghi, D'oria, Paola Gatti, Remmert, Saracino

Luoghi citati: Ciriè, Lanzo, Rivoli, Siena