Il «gusto» del teatro di Monica Bonetto

Il «gusto» del teatro EESMEfàb COLLINE TORINESI Il «gusto» del teatro Le «ultime» dalla scena nazionale e non 18 spettacoli dall 4, tra città e dintorni UNA sana curiosità nei confronti delle novità più interessanti della scena intemazionale e una attenta selezione delle produzioni italiane maggiormente s gnificative, sono i semplici, preziosi criteri con cui anche quest'anno è stato composto il cartellone del «Festival delle colline torinesi» giunto alla sua ottava edizione. Inaugurato il 14 giugno dallo spettacolo dello spagnolo Rodrigo Garcia, 0 festival presenta dopo due giorni una singolare lettura delMliade» in cui la volontà di dar corpo al racconto di Omero diventa riilessione sulle mille potenzialità dell'immagine. Lo spettacolo, scritto e diretto da Pietro Babina per il suo Teatrino Clandestino è una produzione internazionale e giunge per la prima volta nella nostra regione. Prima piemontese anrhe per «Splendid's», vivace lavoro dei Motus (l'ideazione e la direzione artistica sono di Daniela Nicolò e Enrico Casagrande) ispirato al testo di Jean Genet e vincitore del premio Ubu nel 2002. Abituale frequentatore della manifestazione, Michele Di Mauro debutta accanto a Lucilla Giagnoni con il suo «Progett-Othello», originale riscrittura della tragedia shakespeariana; pochi giorni dopo si può assistere al ritomo di Pippo Del Bono e della sua Compagnia con «Gente di plastica», seguiti da Spiro Scimene e Francesco Sframeli con l'ormai celebre «Nunzio», pièce da cui è stato tratto il film «Due amici» premiato col «Leone del futuro» alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2002. E' invece totalmente musicale lo spettacolo dei Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa che affrontano con giocosa ironia le canzoni dell'Opera da tre soldi in «Marilù dei Mar(cido)e l'orchestra spettacolo degh stessi Mar(cido) in concerto». Vincitore del Premio Oddone Cappellino 2002, «Le nozze di Antigone» di Ascanio Celestini è la prima parte di un progetto sulla vicenda di Edipo narrata dai figli: viene interpretato da Veronica Cruciani ed è presentato in prima nazionale, proprio come «L'ultimo nastro di Beckett» scritto da Osvaldo Guerrieri e affidato a Mario Valgoi. Il tema dell'amore è al centro di «Loulouloveyou» dei Blusuolo III, mentre appuntamenti imperdibili sono «SdisOrè», versione testoriana dell'Orestea portata sulla scena da Teatridithalia per l'interpretazione di Ferdinando Bruni e «Carnezzeria», spettacolo-rivelazione della Compagnia Sud Costa Occidentale scritto e diretto da Emma Dante. Ultimi due allestimenti in programma, «Così attendo sereno la notte» dalle liriche di Padre David Maria Tumido con Antonio Zanoletti, e «Il caso Lombroso», tratto dagli scritti di Cesare Lombroso e curato dal direttore del Festival, Sergio Ariotti. Recitano Massimo Popolizio e Lorenzo Fontana. Monica Bonetto «Carnezzeria» spettacolo-rivelazione della Compagnia Sud Costa Occidentale è il 9 a Pavarolo EESMEfàb

Luoghi citati: Lucilla, Padre David, Pavarolo, Venezia