Preso altro rapinatore delle farmacie

Preso altro rapinatore delle farmacie SI CERCANO CONTROMISURE AGLI ASSALTI, DALLE CASSE TEMPOR1ZZATE Al GABBIOTTI ANTISFONDAMENTO Preso altro rapinatore delle farmacie Dai poliziotti a Rivoli, individuato grazie alle videocamere Preso un altro rapinatore di farmacie. Gh agenti del commissariato di Rivoli hanno arrestato Vincenzo Schiaffone, 35 anni. L'uomo è stato identificato grazie ai fotogrammi ripresi dalle videocamere di una delle 112 farmacie torinesi, in corso De Gasperi, prese di mira da banditi armati da ogni genere di armi dall'inizio dell'anno sino a oggi. Anche A. S., suo presunto complice, è stato individuato dagli investigatori del vicequestore Alessandra Faranda. Una su cinque farmacie torinesi ha dovuto sopportare la visita di questi (ed altri) signori, tuttora ricercati dalla squadra mobile. Altre tre o, addirittura, quattro in rapida sequenza. I carabinieri ne hanno già individuati cinque, di questi rapinatori-tossicomani che hanno bisogno di soldi facili per pagare le dosi ai pusher; quattro la polizia di Torino, due gli agenti di Rivoli. Schiaffone usava, per i suoi spostamenti, il taxi. Tra i più «assidui» A. S, autore - assieme ad altri complici - in poco più di 2 mesi di 29 colpi (21 a farmacie e 8 a supermercati) s Torino, Rivoli, Alpignano, Collegno, Beinasco e Rivalta. Si facevano accompagnare ad un isolato di distanza dall'obiettivo, uno faceva da palo, l'altro entrava nella farmacia pronto ad agire. Dopo pochi minuti la fuga, senza sollevare sospetti nell'ignaro taxista. Il vicequestore Alessandra Faranda lo aveva spiegato già qualche giorno fa: «Abbiamo testimonianze e riconoscimenti fotografici e riscontri tecnici, si tratta solo di individuar- li». I colpi, però, sono proseguiti. Un bandito solitario aveva preso di mira una farmacia di corso Buenos Aires. Dopo la presa di posizione dell'Ordine dei farmacisti («Blinderemo le farmacie, adesso abbiamo paura»), gh inquirenti suggeriscono alcune contromisure, non ancora adottate dalla maggioranza dei farmacisti. «Intanto le videocamere a circuito chiuso e soprattutto le casse temporizzate. Se non si possono aprire, viene meno la ragione di questi assalti condotti quasi sempre da persone disperate. Disperate ma non stupide». Infine la possibilità di dotare i negozi di «gabbiotti» di vetro antisfondamento. Soldi e farmaci passerebbero attraverso piccole feritoie. Insomma, misure estreme, che si spera non siano necessarie. Le indagini congiunte di polizia e carabinieri stanno dando risultati di un certo rilievo e i primi risultati già son o visibili: da due giorni c'è una tregua, niente rapine nelle farmacie torinesi.

Persone citate: Alessandra Faranda, Schiaffone, Vincenzo Schiaffone

Luoghi citati: Beinasco, Collegno, Rivalta, Rivoli, Torino