In arrivo nuove risorse per le associazioni dei consumatori di Alessandro Mondo
In arrivo nuove risorse per le associazioni dei consumatori A LUGLIO LA PUBBLICAZIONE DEL DECRETO MINISTERIALE CHE DESTINA 24 MILIONI DI EURO PER PROGETTI DI TUTELA DEI CITTADINI In arrivo nuove risorse per le associazioni dei consumatori Alessandro Mondo Finanziamenti mirati alle associazioni consumeriste, potenzialmente destinatarie di un fiume di denaro che fa sbiadire i fondi messi finora a disposizione dall'Unione europea e i contributi regionali. La svolta sarà sancita il mese prossimo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del relativo decreto ministeriale comprensivo dei regolamenti applicativi. La notizia è stata anticipata ieri nell'ambito del Forum italiano sui diritti dei consumatori coordinato da Anna Bartolini e aperto dall'in¬ tervento dell'assessore regionale al Commercio Gilberto Pichetto Fratin, che non ha mancato di sottolineare il ruolo all'avanguardia del Piemonte (con Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche) nella difesa dei consumatori. In sintesi, quello in corso fino a domani al centro congressi Torino Incontra è il primo «rendez-vous» nazionale delle associazioni consumeriste italiane - grandi e piccole - con gli interlocutori di riferimento per fare il punto della situazione su un settore sempre più strategico in vista dell'apertura del semestre italiano di presidenza europea. Obietti¬ vo, ha spiegato Pichetto, «verificare i traguardi raggiunti e quelli da raggiungere attraverso l'esperienza maturata sul territorio e le nuove opportunità in vista». In primis, il decreto con cui il ministero delle Attività produttive metterà a disposizione parte del ricavato delle sanzioni disposte dall'Antitrust nei confronti delle aziende qualcosa come 24 milioni di euro per finanziare progetti realizzati dalle associazioni sulla base di linee guida precise. Ne ha parlato Daniela Primicerio, responsabile della Direzione di armonizzazione del mercato e della tutela dei consumatori per il ministero, nonché presidente del Consiglio nazionale dei consumatori e utenti (Cncu). «Siamo molto soddisfatti anche perché si trattava di fondi a rischio - spiega la Primicerio -. Se non li avessimo recuperati entro fine anno sarebbero andati persi. L'obiettivo è metterli a disposizione delle associazioni nazionali aderenti al Cncu, ma non solo. In proporzione diversa potranno beneficiarne anche quelle che, pur non essendo iscritte al Consigho, hanno maturato esperienze specifiche sul territorio. E con loro le stesse regioni». Per conoscere la ripartizio¬ ne dei fondi tra le fasce interessate bisognerà attendere la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta. Il senso è quello di un flusso di finanziamenti vincolati alla presentazione di progetti su temi individuati dal Ministero: progetti - avverte la Primicerio - «valutati in maniera obiettiva». Ma di che genere? Se lo chiedono, ad esempio, Diego Calabrese e Mario Costantini - presidenti di Federconsumatori e Adiconsum regionali - resi perplessi da una formula che temonopossa compromettere la tradizionale attività di sportello e alla lunga l'autonomia delle associazioni. A preoccu¬ pare Gavino Sanna, Movimento consumatori, è invece la prospettiva di un consumerismo a più velocità: «Non vorrei che l'improvvisa disponibilità di troppi soldi finisse per escludere regioni ed associazioni che spesso vivono di puro volontariato e non dispongono di risorse professional». Altra novità del decreto, un contributo di 2 mihoni e mezzo di euro per istituire un Osservatorio nazionale dei prezzi che informerà costantemente i cittadini sul livello e sull'andamento dei prezzi sui generi di prima necessità. Come? «Stiamo studiando varie soluzioni -aggiunge la Primicerio -: da Internet ai collegamenti tramite numeri verdi nei piccoli centri». Ma attenzione: la nuova struttura si occuperà dei livelli dei prezzi e non delle loro variazioni. Quindi senza invasioni di campo rispetto all'Istat.
Persone citate: Anna Bartolini, Daniela Primicerio, Diego Calabrese, Gavino Sanna, Gilberto Pichetto Fratin, Mario Costantini, Pichetto
Luoghi citati: Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Torino, Toscana, Umbria
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