In Consiglio i guai giudiziari del sindaco di A. Per.

In Consiglio i guai giudiziari del sindaco SULLA VICENDA DEL COMANDANTE DEI VIGILI SILURATO IL PRIMO CITTADINO REPLICA: ERA INEFFICIENTE In Consiglio i guai giudiziari del sindaco Fuoco incrociato delle opposizioni di Pino contro Pecorari PINO TORINESE Febbre alta in consigho comunale a Pino Torinese. Martedì sera le opposizioni hanno tempestato d'interrogazioni il sindaco Antonio Pecorari per chiarire le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il primo cittadino e un agente del corpo di polizia municipale Ezio Montefamegho. Antonio Pecorari, sul quale pesa la richiesta di rinvio a giudizio del pm Enrico Arnaldi di Balme per minacce e abuso d'ufficio nei confronti dell'ex comandante Augusto Puh Ghiado, ha scelto la sUada della comunicazione ufficiale: «Quando sono stato rieletto nel 2000, ho dovuto procedere alla nomina dei responsabili di servizio come prescrive la legge Bassanini». Ma allora perché destituire Ghiado solo nel settembre 2002, dopo anni di collaborazione, si sono domandate le opposizioni? «Avevo semplicemente fatto una nomina temporanea. Nel frattempo sono sorti problemi nel corpo di polizia municipale, e ho affiancato un consulente esterno, un ispettore della polizia di stato, che mi ha segnalato le inefficienze della gestione di Ghiado, improntata a criteri poco vantaggiosi per il Comune. Dati alla mano non era possibile confermare il comandante nel suo ruo- lo. Adesso toccherà alla magistratura stabilire se la procedura era corretta, se si è trattato di una non conferma o di una revoca». In caso di revoca dell'incarico, infatti, si sarebbe dovuta riunire una commissione tecnica di valutazione dell'operato dell'ex capo della polizia municipale. E su questo punto sono insorte le opposizioni. Andrea Biglia dell'Ulivo: «Vorremmo vedere le delibere che provano l'incompetenza di Ghiado - ha detto -. E anche capire quali siano i vantaggi del consulente che ci costa 2000 euro al mese». Le opposizioni hanno insistito sul pessimo clima del palazzo comunale: «Ci sono mille difficoltà per accedere ai documenti. E dagli impiegati mi sono sentito rispondere che dovevo rivolgermi al sindaco - ha polemizzato Biglia -. Ma scherziamo? Per legge i consigheri hanno diritto di avere tutti i documenti utili all'espletamento delle loro funzioni». Diversa la rephea del primo cittadino: «La pubblica amministrazione non è al servizio dei consigheri, gh impiegati non possono occuparsi delle richieste di tutti». Silenzio, invece, sull'interrogazione di Enrico Gistaro, consighere di Forza Italia uscito dalla maggioranza di centrodestra: «Chiedo di conoscere i reati di cui è accusato il vigile in questione e quali provvedimenti intenda prendere nei suoi confronti il sindaco». Per Ezio Montefamegho il pm Andrea Padalino ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati di truffa e calunnia. L'agente avrebbe navigato su siti pomografici durante le ore di servizio utilizzando i pc del corpo di polizia municipale e calunniato il comandante Augusto Ghiado che lo aveva «sorpreso a frequentare siti pericolosi» per giustificarsi. Il sindaco Antonio Pecorari non ha voluto commentare l'interrogazione di Gistaro e si è limitato a dire «che è stata spedita alle autorità competenti». [a. per.]

Persone citate: Andrea Biglia, Andrea Padalino, Antonio Pecorari, Bassanini, Enrico Arnaldi, Ezio Montefamegho, Pecorari, Primo Cittadino

Luoghi citati: Balme, Pino Torinese