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Condannati sei addetti al carico dei bagagli CASELLE, AVEVANO RUBATO LE MAGLIE DELLA JUVE Condannati sei addetti al carico dei bagagli CASELLE A metterli nei guai erano state quelle magliette dei calciatori deDa Juve, scomparse il 26 febbraio di due anni fa mentre la squadra era in partenza per Roma. La società aveva reclamato. A Roma avevano subito escluso il furto: «Le nostre telecamere a circuito chiuso non hanno segnalato nulla». La palla era passata a Caselle, dove erano stati identificati gli addetti al carico bagagli su quel volo. In cella erano finiti Fabrizio Cesare, di Settimo; Giovanni Luini, di Caselle; Andrea Arciuolo, di San Francesco al Campo; Giuseppe Esposito e Gianluca La Monica, torinesi, tutti giovani tra i 20 e 25 anni. Assieme alle maghe dei vari Del Piero e Inzaghi, erano scomparse tute da ginnastica, giacca a vento della nazionale di calcio, macchine fotografiche, lettori ed, felpe. E poibinocoli, videogiochi e altro ancora. Erano stati subito licenziati. La notte stessa dell'ar-' resto, davanti agli ispettori della Polaria di Caselle, aveva ammesso tutto: «Rubavamo e non soltanto dalle borse dei calciatori». Nelle loro abitazioni erano state trovate maghe, tute e altri oggetti che in tempi diversi erano stati sfilati dai bagagli dei passeggeri. Ieri il gruppetto è comparso davanti al giudice Giampaolo Peyron. Al banco dell'accusa, il pm Eugenia Ghi. Difficile il compito dei difensori Antonio e Antonella Forchino, Soter Catalano, Moschini, Papotti. Esposito, Luini e La Monica hanno avuto un mese di reclusione; Arciuolo e Cesare, invece, tre mesi. Condanne convertite in multe vicine ai due mila euro, da versare in rate mensili. Esposito e Arciuolo devono risarcire anche la parte civile Juventus (assistita dall'avvocato Rossana Dazio), ma la cifra va stabilita in sede civile. Per ora devono pagare i 1424 euro di spese legali.