«Ho pronta la tesina su De André»

«Ho pronta la tesina su De André» «Ho pronta la tesina su De André» Mario Alessandro: sono un po' teso, ma per niente stressato inquieta davvero Mario Alessandro è la seconda prova. «Abbiamo il tema in "Cultura medico-sanitaria": tutte le malattie, dall'infanzia alla vecchiaia. A me piace molto storia, questa materia invece la detesto». La tesina che ieri stava per mandare a rilegare, prima di procedere nel ripasso in tutte le possibili discipline oggetto di terza prova e degb orali, rivela una sua grande passione: «E' su Fabrizio De André: mi permette di spaziare sulla storia del '68, il disagio in Psicologia, il copyright in Diritto, i tumori in Scienza Medico Sanitarie. De André mi piace davvero, e "Via del Campo" soprattutto». Mario Alessandro è un entusiasta. E sembra pure un «modello vivente» da presentare al ministro Moratti per mettere meglio a punto la riforma. ((A 14 anni - racconta non sai scegliere. Io mi ero iscritto al Beccali perché era vicino a casa. Ho preso la qualifica in Arte Bianca. Poi, fatto la stage da Auchan, mi sono reso conto che non avrei voluto fare né il panettiere né il pasticciere. Allora, con l'esame integrativo sono passato al "Giulio". Fino all'anno scorso ho fatto l'animatore negli oratori, il sociale mi interessa molto». Per l'anno prossimo Mario Alessandro ha in mente un altro salto: l'iscrizione alla facoltà di Economia. «Nei giorni scorsi sono stato un po' in campagna, in provincia di Cuneo con le mie compagne Nunzia e Rossella. Abbiamo studiato, ma anche preso un po' di sole. Adesso, invece, là ho mandato i miei genitori. Sono solo con il gatto». Mario Alessandro - che ha introdotto al «Giulio» l'annuario d'istituto, sul modello di molti beei - oggi si presenterà a scuola in tenuta casual. «Per l'orale, invece, mi metterò sull'elegante». Inutile negarlo, la tensione c'è. «Anche se poi in discoteca ci vado comunque», [m.t.m.] All'esame, Mario Alessandro Sfienti, V F del corso per Tecnico dei Servizi Sociali all'Istituto Professionale «Giube», è arrivato senza troppo stress. Alla vigiba del primo scritto, nel soggiorno di casa appena un po' troppo caldo, in via Mazzini, racconta che «sono i tg a martellarti, a ricordarti in continuazione che hai di fronte la maturità». Lui, dopo la fine della scuola, per qualche giorno ha avuto l'impressione che fosse finita davvero. E ci ha dato dentro con le feste in discoteca. «Salvo, poi, rendermi conto che era ora di mettersi a studiare». Scherza, come da copione, sul fatto che «c'è chi pensa di portare due telefonini: imo da consegnare e l'altro da tenere, chissà...». Poi si riprende: «Io non ui penso, non sono mica matto. Ho la media del 7, ho 16 punti di credito scolastico: spero di diplomarmi almeno con 70, meglio 80...». Se c'è qualcosa dell'esame che

Luoghi citati: Auchan, Cuneo