Airbus premia la FiatAvio Commessa da 300 milioni di F. Pod.

Airbus premia la FiatAvio Commessa da 300 milioni LA SOCIETÀ' TORINESE PRODURRA' PARTI DEL MOTORE DEL VELIVOLO DA TRASPORTO MILITARE «A400M». STRATI: NUOVI SOCI PER CRESCERE Airbus premia la FiatAvio Commessa da 300 milioni MILANO «La Fiat ha consentito a FiatAvio di crescere e raggiungere qualità e successi attuah. Ora, per concentrare le risorse sul core business, ha ritenuto di cedere l'azienda. Siamo certi che dai nuovi azionisti FiatAvio avrà di nuovo tutto il supporto necessario per programmare nuova crescita», lì contratto di cessione di FiatAvio all'accoppiata gruppo Carlyle (nei panni di socio finanziario) e Finmeccanica, nel ruolo di partner industriale non è stato ancora perfezionato, ma tutti gh interessati sostengono che ormai si è giunti davvero «alle ultime battute». E' anche per questo che l'amministratore delegato di FiatAvio Saverio Strati non ha problemi a gettare il cuore oltre l'ostacolo per guardare al futuro e fare auspici. D'altra parte la società - che al Salone dell'aeronautica e dello spazio di Parigi, ha presentato il nuovo lego «identico all'attuale, ma privato del nome Fiat» - è sul futuro che deve scommettere per tornare a inanellare risultati come nel 2002: anno definito «eccehente» dalTamministratore delegato. Il 2003 - che per tanta parte dell'industria si prospetta come un anno da dimenticare - non mancherà di lasciare una traccia anche sui conti di FiatAvio; «Nulla di irreparabile - dice a La Stampa Strati - visto che il risultato economico sarà comunque positivo». Eppure il risultato atteso «sarà meno brillante di quello dell'anno scorso»; il calo discende dal cattivo andamento della domanda di aeronautica civile (ma anche i fondi per la Difesa hanno subito qualche decurtazione), e ciò produrrà «una contrazione dei ricavi di circa ili 007o». La serenità del numero uno di FiatAvio si spiega anche con il riconoscimento che la società ha ricevuto proprio in questi giomi. A dispetto del fatto che l'Italia sia uscita nel 2001 dai programmi di Airbus, la capogruppo motoristica del Lingotto ha siglato ieri un contratto per la costruzione della scatola di riduzione di ingranaggi del motore dell'A400 M, l'aereo da trasporto militare tattico reahzzato da Airbus. Il contratto - che apre all'azienda italiana le porte del consorzio europeo - ha un valore di 300 milioni di euro. «Siamo stati scelti per il posizionamento competitivo che abbiamo raggiunto», ha rilevato con comprensibile soddisfazione Strati, spiegando che FiatAuto ha battuto la concorrenza grazie all'offerta «di un prodotto di qualità al giusto prezzo». Obiettivo quest'ultimo che si raggiunge solo quando un'azienda è riuscita ad incorporare nei suoi processi e nei prodotti la logica dell'eccellenza. FiatAvio vi è riuscita dirottando sulle spese in Ricerca e Sviluppo cifre rilevanti, non lontane dal 100Zo dei ricavi: impegno che l'amministratore delegato sa di dover mantenere anche nei prossimi anni per coniugare la costanza della qualità con l'indispensabile innovazione. Il fatto, però, che proprio a Parigi, sempre nell'ambito del Salone Aerospaziale di Le Bourget, l'amministratore delegato della Finmeccanica Roberto Testore prossimo azionista della società motoristica del Lingotto che sta investendo 100 milioni di euro nell'impianto di Rivalta (ex auto) in cui dovrebbero lavorare 2000 addetti - abbia salutato la firma del contratto con un inequivocabile «è assolutamente una buona notizia, un riconoscimento della qualità della tecnologia italiana», non può che far ben sperare per il futuro della FiatAvio. Non a caso Strati ha sostenuto che aUa società «non potranno che derivare nuove opportunità dai nuovi azionisti» almeno uno dei quali - Finmeccanica, appunto, che si appresta a rivestire il ruolo di partner industriale - saprà certamente difendere anche in futuro la tecnologia italiana. Certo Strati non si nasconde che il panorama competitivo in Europa è alla vigilia di grande trasformazioni: mentre in America i competitor sono un paio (al massimo tre) nel Vecchio Continente su una torta più piccola si confrontano in sei. Strati non nasconde che, a suo tempo, FiatAvio avrebbe ambito a muoversi come polo aggregante: le vicende di casa Fiat non lo hanno consentito. Per il futuro si vedrà. Ma l'amministratore delegato della società è convinto che chi si appresta ad investire oggi in FiatAvio saprà come muoversi anche in vista di un consolidamento del comparto. [f. pod.]

Persone citate: Bourget, Roberto Testore, Saverio Strati, Strati

Luoghi citati: America, Europa, Italia, Milano, Parigi, Rivalta, Vecchio Continente