Bimbo punge l'amico con la siringa di Gianni Giacomino

Bimbo punge l'amico con la siringa PAURA E RABBIA A VENARIA: IL DISTRIBUTORE, USATO DAI TOSSICI, E' PROPRIO VICINO AL PARCO DELLE SCUOLE Bimbo punge l'amico con la siringa .'aveva trovata nell'erba mentre stavano giocando Gianni Giacomino VENARIA REALE Si è punto la mano destra con una siringa mentre giocava con un suo amico vicino all'oasi verde del parco Salvo D'Aquisto, a Venaria. Il piccolo Ivan (il nome è di fantasia per tutelare il bambino che ha appena 4 anni) ha già sostenuto tutti gli esami e le analisi possibili al Maria Vittoria e all'Amedeo di Savoia dove ritornerà nei prossimi giorni per ulteriori controlM. «Per adesso i medici ci hanno detto che i primi risultati sono negativi - spiega il padre del bambino, un impiegato di 38 anni, residente in corso Garibaldi -. Io e mia moglie la scorsa notte non abbiamo chiuso occhio, eravamo terrorizzati che in nostro piccolo avesse contratto qualche infezione, ma non finisce qui». Avverte: «Ora andrò dai carabinieri a presentare una denuncia contro ignoti perché è incredibile che in un parco a due passi da una scuola elementare e una materna venga installato un distributore di siringhe, usato come capita spesso dai tossicodipendenti, e poi nessuno si occupi di recuperarle visto che vengono gettate dove capita». Tutto è successo l'altra sera intomo alle 22. Ivan e un suo amico che ha sette anni sono .appena usciti da una pizzeria, dove hanno trascorso la serata con i rispettivi genitori. E' sera, ma l'afa è insopportabile, negli alloggi si muore di caldo. Così le due famigliole decidono di fare due passi in via Guarini, nei pressi del centro commerciale «I Portici», un posto tranquillo do¬ ve non ci sono macchine e 1 piccoli possono giocare guardati a vista da mamma e papà. Sembra un'uscita come tante. Finché Ivan non arriva di corsa davanti ai genitori con la mano dèstra sporca di sangue: «Sono caduto e mi sono graffiato». Capita. Ma a casa il bambino prende coraggio e racconta la verità: «Non è vero che sono caduto, a farmi male è stato Gigi (altro nome inventato), ha preso una siringa e mi ha graffiato con l'ago». Il racconto è credibile anche perché vicino al quel centro commerciale di siringhe sparse qua e là in mezzo all'erba se ne possono trovare. Mamma e papà piombano nell' angoscia più nera. «Ho preso mio figlio e mi sono precipitato al Maria Vittoria», continua l'uomo. Lì i sanitari capiscono che Ivan non ha raccontato una frottola. Mostrano al piccolo cinque siringhe e lui indica immediatamente quella con cui è stato punto, simile al modello contenuto nel distributore automatico di Venaria. «Mi dispiace molto per quello che è successo e capisco la rabbia che può covare un padre - spiega Giuseppe Catania, il sindaco di Venaria -. Ma in questa città esiste un gruppo di volontari del Catn (Consorzio Azienda Torino Nord che si occupa della raccolta rifiuti) che tutte le mattine all'alba ripuliscono minuziosamente gli spazi pubblici dove possono ritrovarsi a giocare dei bambine e ragazzi. Come amministrazione siamo sempre stati molto attenti a questo tipo di problemi, ma spesso programmazione e buona volontà possono anche risultare inutili». Il distributore automatico di siringhe vicino al parco delle scuole di Venaria

Persone citate: Amedeo Di Savoia, Giuseppe Catania, Salvo D'aquisto

Luoghi citati: Torino, Venaria, Venaria Reale