Bnl, tutto il potere ad Abete

Bnl, tutto il potere ad AbeteTRAI SOCI SPUNTA COPPOLA COL 3,207o, IN BORSA IL TITOLO FA +6,69%. IL PRESIDENTE: «ALLEANZE? POSSIAMO FARE DA SOLI» Bnl, tutto il potere ad Abete llll Della Valle nel cda, Girotti direttore generale ROMA Qualcosa di nuovo. Ma senza troppi scossoni. La Bnl è in movimento. E la Borsa la guarda con attenzione. Anzi con molta attenzione, vista l'impennata di ieri della quotazione del titolo: -t-6,690Zo. In questo momento la regia delle operazioni resta totalmente affidata al presidente Luigi Abete per effetto dell'annullamento della carica di amministratore delegato dopo le dimissioni di Davide Croff. Dal consiglio di amministrazione arriva invece la decisione di nominare Mario Girotti (attualmente capo della divisione commercial banking) direttore generale, figura che per statuto non può coesistere con un amministratore delegato. Nel cda, poi, nel posto lasciato libero da Croff entra Diego Della Valle, l'imprenditore ebe ha creato le Tod's ed è in possesso di un pacchetto di azioni pari al 4,60Zo. Tutti gli altri componenti del consiglio della Bnl rimangono dove sono. E' Abete a spiegare quale sia la direzione di marcia della banca: «La Bnl può camminare sulle sue gambe». Ovvero «per il momento non c'è la necessità di nuove alleanze». Quindi, almeno per ora, non sono presi in considerazione progetti di aggregazione con altri istituti dopo l'arenarsi dell'ipotesi di matrimonio fra la Bnl (che ha perso Croff) e il Monte dei Paschi (che poche settimane fa ha perso il direttore generale Vincenzo De Bustis). Per il «medio termine» si vedrà: «Tutto è possibile, ma nel contesto di un'alleanza e non di una fusione» chiarisce Abete. Dunque, con un pizzico di orgogbo dichiarato, la Bnl sembra pronta a recitare la sua parte. Con una puntuaUzzazione del presidente: «Bisogna aborrire la cultura secondo la quale la dimensione sia un elemento discriminante per raggiungere importanti obiettivi di impresa. Dove sta scritto che la partita la giocano solo i primi tre attori del mercato? Se così fosse saremmo in regime di oligopolio». Abete fa poi riferimento al piano industriale «approvato un anno fa». E Girotti stesso ci tiene a parlare di continuità: fa presente che la sua nomina «risponde perfettamente alla logica del piano» elaborato da Croff e basato su una forte concentrazione nel mercato italiano. Girotti si impegnerà innanzitutto nel recupero di efficienza sia a livello centrale che, soprattutto, nelle strutture di rete «dove c'è ancora molto da fare». E in programma c'è la cessione dell'Artigiancassa, attualmente allo studio. I poteri del direttore generale saranno «sostanzialmente» gli stessi affidati a Croff, uscito di scena dopo quattordici anni. Con una sola differenza rilevante: Girotti parteciperà al comitato esecutivo senza farne parte. Con la cooptazione di Della Valle nel cda, ritoma nel mondo del credito l'imprenditore che aveva lasciato la Comit dopo una lunga battagha con Mediobanca. Nell'azionariato della Comit (confluita poi in Banca Intesa) Della Valle era arrivato in occasione della privatizzazione. Abete conferma inoltre che l'industriale Vittorio Merloni non comprerà una quota: «Mer¬ loni non entra, ve lo posso garantire». Ha invece acquistato il 3,207o il gruppo Coppola che fa capo a Danilo Coppola (e fattura 250 mihoni di euro con edilizia residenziale, alberghi, centri commerciali, cinema multisale). Oltre a Della Valle e Coppola, i principali soci della Bnl sono lo spagnolo Banco Bilbao Vizcaya Argentarla con il 14,907o, le Generali (7,430Zo), la Fondazione Mps (4,74), la Popolare Vicenza (3,45), la Nextra (2,05), i Fondi Schroeder(2,45). «In questa fase la Bnl gradisce l'ingresso di nuovi investitori e azionisti, ma il cda non si cambia» afferma Abete. Il presidente fa notare il voto unanime in cda per la nomina di Girotti e la cooptazione di Della Valle: «Che il riassetto azionario fosse legato a divisioni degli azionisti è una comunicazione fasulla. Le nomine all'unanimità mostrano che questa interpretazione è errata». L'Associazione dei piccoli azionisti del gruppo Bnl chiede inyece che venga rinnovato «integralmente» il cda. [r.r.] Luigi Abete

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