Immobili Usa: lo spettro Enron arriva sui bilanci di Freddie Mac di Valeria Sacchi

Immobili Usa: lo spettro Enron arriva sui bilanci di Freddie Mac I NOMI E GLI AFFARI Immobili Usa: lo spettro Enron arriva sui bilanci di Freddie Mac Valeria Sacchi La trattativa sulla Piaggio tra Roberto Colaninno e Morgan Grenfell, il fondo di private equity che dal 1999 controlla la società, è alle ultime battute, essendo fissata per il 27 giugno la data di scadenza dell'esclusiva. Per il mantovano di ferro che da oltre un anno aspetta la grande occasione per ritornare sul palcoscenico industriale si avvicina quindi il momento tanto atteso. Intanto suo figlio, Matteo Colaninno, accumula poltrone all'interno dell'universo Bipielle, guidato da Giampiero Fiorani, dove somma alla carica di vicepresidente della controllata Banca Popolare di Mantova quella di consigliere della Bipielle Ducato, società attiva nel credito al consumo. Con lui entra nel consiglio di Ducato Lodovico Giorgi. Ha dovuto invece rinunciare ad alcune cariche nella Giacomelli (per la quale è stata chiesta l'amministrazione controllata) Gabriella Spada che, insieme a Stefano Fozzobon, sì è dimessa dalle società controllate, dove è stata sostituita dal fratello Mario Spada. Sull'altra riva dell'Atlantico toma a brillare la stella di una delle manager più famose del mondo, Carly Fiorina che, nonostante i molti ostacoli e la resistenza di alcuni dei suoi grandi azionisti, era riuscita a portare a termine la fusione tra Hewlett Packard e Compaq. Nel primo trimestre dell'anno, dopo dodici mesi di drastiche ristrutturazioni, Hpc ha strappato a Ibm il primo posto nella classifica dei maggiori produttori mondiali di server e ha supe¬ rato la Dell nella vendita di computer notebook. La perfomance si è riflessa sulla quotazione del titolo, schizzato subito al rialzo. Non basta. In un incontro con gli analisti, Fiorina ha dichiarato di essere pronta a nuove acquisizioni per rafforzarsi nei comparti del sojìware e dei servizi di consulenza. E che nel mondo del software stia tornando la febbre da concentrazione lo dimostra l'Opa ostile del valore di 5,1 mihardi di dollari tutta cash e già respinta appena lanciata dall'amministratore delegato di Oracle (leader mondiale del software per banche dati aziendali) Larry Ellison sulla concorrente PeopleSoft la quale, a sua volta, era sul punto di acquistare la J.D. Edwards presieduta da Bob Dutkovsky. Contemporaneamen- te, a Francoforte, voci dì un possibile take over hanno ridato smalto al titolo della tedesca Software Ag. La scorsa settimana, mentre Davide Croff preparava la sua lettera di dimissioni da Bnl, ì titoli della banca romana tomavano al centro dell'interesse, e non certo per l'uscita dell'amministratore delegato che l'ha ben guidata per quattordici anni, portandola fuori dalle secche del crack dì Atlanta e alla Erivatìzzazione. E' invece proabile che, dopo l'ingresso di Diego Della Valle, sbarchino nel capitale Bnl altri soci privati tra i quali potrebbe esserci il padrone della Ariston, Vittorio Merloni. Il copione si ripete in Capìtalia, oggetto di acquisti insìstenti in Borsa. Per l'istituto capitolino presieduto da Cesare Geronzì il tam tam di Piazza Affari ipotizza l'amvo di nuovi partner in vista del rinnovo del patto dì sindacato scaduto a dicembre, e contestualmente alla ulteriore diminuzione della quota della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma presieduta da Emmanuele Emanuele, che scenderà al 5^0. Qui, il nome più accreditato è quello del padrone di Telecom, Marco Tronchetti Provera. Anche in Germania l'improvvisa tensione sui titoli di Commerzbank, impegnata in un duro piano di ristrutturazione per ritornare all'utile, ha immediatamente scatenato una serie di indiscrezioni su possibili take over, mentre qualcuno rispolverava il vecchio piano di fusione con Hbv, ipotesi smentita dal Geo di Commerz Klaus-Peter Mueller. E' peraltro vero che la crisi economica della Germania sta risvegliando l'appetito dei grandi gruppi bancari stranieri, in prima fila quelli statunitensi come la Bank of America e Citigroup, e Commerz è sicuramente una buona preda. FaUite le trattative tra le quattro banche creditrici e il finanziere americano Haim Sabban per far uscire dallo stato di insolvenza le attività di Kirch Media, il presidente di Fininvest Fedele Confalonieri si prepara a rilanciare l'offerta che un anno fa i quattro istituti avevano rifiutato. Questa volta, però, lascia fuori dalla cordata l'australiano Ruperth Murdoch e lo sostituisce con i francesi di Tfl, rafforzando quindi la componente europea, che sarà affiancata da investitori finanziari con Lehman Brothers in prima fila. Resta invece saldo nel gruppo l'alleato di sempre, il principe Al Waleed. Negli Stati Uniti il fantasma della «bolla immobiliare» toglie il sonno a molti, dopo l'improvvisa crisi di Freddie Mac, che con la sorella Fannie Mae si spartisce il 4207o del rifinanziamento dei mutui immobiliari americani, un business che vale 7000 mihardi di dollari. I magistrati federali della Virginia hanno aperto un'inchiesta penale sui suoi bilanci, dopo che il cambio della guardia nella pattuglia dei revisori e l'arrivo di PncewaterhouseCoopers al posto di Arthur Andersen ha messo in luce irregolarità contabili, provocando il licenziamento del presidente David Glenn e dell'amministratore delegato Leland Brendsel. Su questa «bolla» e sul settore immobiliare - l'unico a non essere andato in crisi negli ultimi due anni grazie ai continui ribassi del costo del danaro - aveva già espresso qualche preoccupazione il presidente della Fed Alan Greenspan. A Londra è invece una donna, il ministro dell'Industria Patricia Hewitt, a portar scompiglio nel mondo della grande impresa. Prendendo spunto da casi recenti come quello del ceo di GlaxoSmithkline, Jean Paul Gamier, Hewitt ha infatti attaccato alcune forme di retribuzione addizionale come le stock option, suggerendo correttivi come, ad esempio, un potere di veto del consiglio di amministrazione per bonus che non trovino giustificazione nell'andamento dei conti, o la riduzione a un solo anno di stipendio per la liquidazione di capi azienda che lascino la guida di società in difficoltà. Inutile dire che sia la Chi, la Confindustria britannica, sia la Napf, associazione dei fondi pensione, stanno alzando le barricate. rJCb^9.

Luoghi citati: Atlanta, Francoforte, Germania, Londra, Mantova, Stati Uniti, Virginia