Uccisi nel casolare dato alle fiamme Mistero per una coppia ad Arezzo

Uccisi nel casolare dato alle fiamme Mistero per una coppia ad Arezzo TRA LE PISTE DELL'INDAGINE, UNA RAPINA 0 UNA VENDETTA. L'UOMO CONCEDEVA PRESTITI Uccisi nel casolare dato alle fiamme Mistero per una coppia ad Arezzo Francesco Matteini AREZZO Due cadaveri, un uomo e una donna, in un casolare dato alle fiamme. Prima la voce di un omicidio-suicidio, poi quella di un delitto passionale, oppure di una vendetta, infine l'ipotesi di una rapina trasformatasi in tragedia. In realtà, la morte di Pasquale Nasini, 54 anni, e Brigitte Wanderer, 55 anni, è ancora avvolta dal più fitto mistero. La coppia è stata trovata uccisa a colpi di fucile in un casolare del podere L'Oro, nella frazione di Croce di Sama, nel comune di Chitignano (Arezzo). La costruzione sorge, isolata, sulla cresta di una collina che domina il Casentino, ai margini di un bosco. E' stato un automobilista di passaggio che ha dato l'allarme, verso le quattro di ieri notte, quando ha visto le fiamme alzarsi dalla collina. Sono intervenuti i vigili del fuoco e solo quando sono entrati nel casolare, in un'ala che non era stata toccata dalle fiamme, hanno scoperto i due cadaveri. Pasquale Nasini viene descritto come un tipo singolare da chi lo conosceva. Barba incolta, capelli a mezza schiena, tanto da essere soprannominato «l'uomo dei boschi». Brigitte era un'insegnante bavarese, che si dilettava di pittura. Sfuttando il lungo ponte di Pentecoste, aveva lasciato i tre figli e si era precipitata dal suo amore latino, come faceva da anni, ogni volta che le circostanze glielo permettevano. Pasquale l'aveva conosciuto una decina di anni fa. La donna, con il marito, aveva acquistato una casa poco distante. Era nata una storia d'amore. Tra «l'uomo dei boschi» e il marito della bella tedesca, nei primi tempi, c'erano stati violenti Utigi, ma ormai era acqua passata. L'uomo, tra l'altro, ha un alibi di ferro: i carabinieri che conducono le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Arezzo Roberto Rossi, l'hanno rintracciato in vacanza in Bosnia. Allo stesso modo sembra totalmente estraneo con il duplice delitto un giovane romeno che Nasini ospitava da qualche tempo in cambio di un aiuto nei lavori agricoli del podere. L'unico elemento certo, per ora, è che Pasquale è stato ucciso con tre colpi, probabilmente sparati con un fucile, mentre la dorma è stata freddata con un unico colpo alla testa. Lui è stato trovato nell'ingresso della casa, vestito; lei a letto con addosso una camicia. Dalla casa dell'agricoltore è sparito il fucile da caccia, che potrebbe essere l'arma del delitto, e per ora non si trova l'auto dell'insegnante tedesca. E' probabile che dopo aver compiuto il duplice delitto, l'assassino (o forse gli assassini) abbia cercato di candellare pos- sibib tracce, dando fuoco al casolare. Le fiamme, però, sono state spente prima di arrivare alle stanze dove sono stati trovati i cadaveri e questo renderà più semplice il lavoro dei medici che oggi faranno l'autopsia e degli esperti della Scientifica a caccia di qualche indizio. Se si scarta l'ipotesi passionale, restano in piedi quelle della rapina o della vendetta: Nasini, con la vendita dei prodotti del podere (un centinaio di ettari) e l'allevamento del bestiame, aveva accumulato risparmi consistenti e, sembra, che facesse dei prestiti: in passato avrebbe fatto pignorare un appartamento per ima somma non restituita. - Secondo un primo esame, la morte dovrebbe essere avvenuta fra il pomeriggio e la sera di sabato. Verso le 14 Nasini aveva telefonato a un'amica, con la quale in passato era stato anche fidanzato. «Sto tosando le pecore - le aveva detto -. Ci vediamo stasera». Ma a quell'appuntamento non è mai andato. Il casolare nel Casentino dove la coppia è stata trovata uccisa

Persone citate: Barba, Brigitte Wanderer, Francesco Matteini, Nasini, Pasquale Nasini, Roberto Rossi, Sama

Luoghi citati: Arezzo, Chitignano