Docenti-sandwich contro Moratti

Docenti-sandwich contro Moratti DOPO L'OCCUPAZIONE DELLE SCUOLE, LA PROTESTA DEGLI INSEGNANTI SCENDE IN PIAZZA Docenti-sandwich contro Moratti Hanno distribuito diplomi «riveduti e corretti in stile morattianoAremontiano», si sono trasformati in docenti-sandwich mettendosi al collo e sulla schiena grandi cartelli-riassunto delle novità che investono la scuola a partire dalla Finanziaria, hanno addobbato l'angolo tra piazza Castello e via Garibaldi con tutte le ragioni del no alla legge Moratti. I docenti del «Coordinamento Scuole in Lotta contro il decreto sfasciacattedre», gli stessi che hanno occupato una mezza dozzina di istituti e che in altrettanti hanno organizzato assemblee ed eventi di sensibilizzazione, ieri si sono inseriti nello struscio del sabato pomeriggio con un presidio: professori della Cub Scuola e di altre sigle sindacali insieme contro l'imposizione delle 18 ore di insegnamento frontale. Come hanno spiegato ancora una volta, il decreto «determina la perdita di posti di lavoro, mette fine alla continuità didattica, degrada la qualità della scuola». Cosimo Scarinzi, coordinatore Cub: «Pare che un certo numero di cattedre, scomparse per una applicazione troppo rigida delle norme, stia per essere restituito. Adesso però scatta il problema grosso del controllo». Gino Giove, docente dell'Ite Sraffa di Orbassano, l'istituto dal quale è partita l'ondata di protesta: «Ai genitori, durante la consegna delle pagelle, abbiamo ricordato che di Finanziaria in Finanziaria si smantella la scuola pubblica. Quest'almo è la volta delle 18 ore, ma già l'anno scorso un colpo mortale era arrivato con l'abolizione della commissione d'esame estema: un cambiamen¬ to che ha indebolito la qualità, che ha determinato un forte calo di tensione negh studenti. D'altra parte, Formigoni alla fine del 2001 aveva detto che era arrivato il tempo di abolire il valore legale del titolo di studio. Detto fatto». E mentre molte scuole superiori continuano il blocco dell'adozione dei libri di testo, un nuovo presidio - con motivazioni che comprendono anche i timori per l'abolizione del tempo pieno nella scuola dell'obbhgo - è previsto venerdì 20 alle 18, in piazza Castello. Mercoledì, poi, giorno della prova d'italiano, i bidelli dell'Ite Marro di Moncalieri si presenteranno al lavoro vestiti «da bambini». Protestano contro la perdita di 20 anni di anzianità nel passaggio dalle dipendenze degli enti locali allo stato. [m. t. m.) Un momento della protesta di Ieri in piazza Castello

Persone citate: Cosimo Scarinzi, Formigoni, Gino Giove, Marro, Moratti, Sraffa

Luoghi citati: Moncalieri, Orbassano