La Stampa - Consultazione Archivio

Lacci incrociati e gioielli Il due pezzi scopre e seduce LA MODA PER L'ESTATE 2003 Lacci incrociati e gioielli Il due pezzi scopre e seduce In primo piano il décolleté, aiutato da ferretti nascosti tendenze Antonella Amapane BIKINI sforacchiato con la fiamma ossidrica o due pezzi fetish fitto di lacci incrociati sulla pancia? Se col primo si rischia di assomigliare a una sopravvissuta eroina di Carpenter (ricordate il film «Fuga da New York»?); col secondo l'effetto cotechino è quasi assicurato. A parte rare eccezioni, tipo le adolescenti sottili come frustini. Il resto della popolazione femminile è meglio che si orienti su altre mise. Chi appartiene alla tribù delle normali- «difettate», cioè regolarmente imperfette, si consoli pensando che camuffare ad arte le zone meno belle del corpo, resta la grande sfida dei marchi più venduti. Se da una parte Fisico lancia il bikini bondage, stringato su pancia e schiena, dall'altro offre modelli in Lycra contenitiva con i ferretti del reggiseno nascosti all'interno di lisci olimpionici; magari decorati da stampe di collane bizantine, croci gotiche, diademi che si rincorrono su sgambature studiate al millimetro per minimizzare irriducibili cuscinetti di cellulite sui fianchi. Mentre Kristina Ti mutua il «Suspence», un due pezzi in velluto millerighe idrorepellente, con reggipetto che sorregge il décolleté in modo naturale, senza imbottitura, soltanto con un gioco di tagli. E lo decora con motivi folk che ricordano le mattonelle di Ponza, le fantasie di Istanbul, i colori caldi di Marrakesh, i tramonti di Siviglia, le conchiglie di Nosibé. Senza dimenticare come caramelle kri-kri di praline, formato bijoux, infilate nei lacci laterali degli slip o spalline in camoscio traforatopizzo. Anche le coppe preformate a conchiglia di Wolford assicurano scollature da Oscar, correggendo curve stanche o poco floride. Si ritrovano nei modelli in fantasia giungla e leopardati che ridisegnano una femminilità aggressiva, stemperata da trasparenze e plissetture effetto bagnato. Ma le vere signore over anta, con problemi di natiche «mature» che non sfidano più la legge di gravità, optano a colpo sicuro per Eres, il marchio francese re dei tagli design, attualissimi ma «correttivi», capaci di migliorare qualsiasi fisico con stratagemmi ingegneristici. La vera novità della stagione, accessibile a tutti, è anche il costume ingioiellato, tradotto da La Perla-griffe disegnata da Alessandro Dell'Acqua con spilla sui fianchi o sulla scollatura, ispirata ai monili americani degli Anni Cinquanta e Sessanta (leggi Coro Trifa- ri e company) che illumina costumi in tinte brillanti, concepiti con fogge couture in modo che il bijoux non risulti un vezzo fine a se stesso, ma la giusta punteggiatura di un capo da sera in versione marina. «Di moda tutto ciò che è micro, dai classici triangolini fino al costume perizoma. Fra i colori, trionfa il giallo seguito dal rosa, dal turchese e dall'arancio. In auge pure gli interi scolpiti, con oblò e tagli che mostrano scampoli di nudo», sintetizza Anna Masotti, responsabile dell'ufficio stile di La Perla. Chic è pure il costume-foulard di Altea, ispirato all'accessorio favorito da dive maestre di stile, come Grece Kelly e Deborah Kerr, con stampe floreali o paisley che - direttamente dal manico della borsa dove penzola annodato - si trasforma in costume avvolgendo il corpo. E arriviamo alle proposte selvagge, bucate e dechiré, realizzate in tessuto Sensitive da Parah Mare con bruciature e strappi aerografati a mano. Costumi battezzati «Stromboli» - riservati a fashion victim con un fisico bestiale - che sembra siano stati realmente percorsi da lapilli roventi, anneriti e addirittura forati. Ma che in realtà vantano lavorazioni speciali antistrappo. Fisico lancia il costume tutto stringato su pancia e schiena Kristina T. invece lo decora con motivi folk seguendo lo stile delle antiche mattonelle di Ponza UnmodellodiLaPerla Un bikini collezione 2003 di Kristina T