La sfida del Politecnico s'accende a Ingegneria

La sfida del Politecnico s'accende a Ingegneria GIOVEDÌ SI ELEGGONO I PRESIDI DELLE SEI FACOLTÀ La sfida del Politecnico s'accende a Ingegneria Si sono definite le candidature al Politecnico, dove giovedì - mediante voto elettronico con il Cineca -si eleggeranno i presidi delle sei facoltà e si rinnoverà il Consigho d'amministrazione. Si vota anche per una poltrona del Senato accademico. Nella I facoltà di Ingegneria, che da sola rappresenta poco meno della metà del Politecnico, una delle sfide più accese: Francesco Profumo contende l'incarico all'attuale preside Romualdo Conti. Alla guida delle facoltà, si va verso la riconferma di Carlo Olmo e Vera Comoli nelle due di Archiettura; Carlo Naldi è candidato unico per la m facoltà di Ingegneria, Sergio Rossetto per la IV. A Vercelli Giovanni Belingardi ha ritirato la propria candidatura (ma si presenta al Senato accademico) a favore di Luigi Ciminiera. Attesa maggiore nella 1" facoltà, dove Profumo raccoglie molti sostenitori tra i meccanici («freddi» e «caldi», dicono al Poh, per indicare anche l'area dell'energetica e deUe tecnologie meccaniche): si tratta del gruppo più forte per numero di studenti, e portatore di ingenti risorse nella facoltà, cui chiede più attenzione. Conti ha dalla sua più supporters in altre aree (chimica, edile, civile, dei materiah) anche se entrambi pescano consensi un po' in tutti i dipartimenti. La sua candidatura è nel segno della continuità e del dialogo aperti ad aggiustamenti, più di rottura le parole d'ordine di Profumo, che contesta duramente le modalità di attuazione del 34-2. Per il consigho d'amministrazione, si contendono 3 posti tra i docenti di prima fascia Guido Beiforte, Bruno Debenedetti, Roberto Napoli, Mario Orefice, Ferruccio Zorzi e Massimo Zucchetti; per la seconda fascia (due posti) Antonio Barbero, Gianfranco Chicco, Guido Montanari e Angelo Tartaglia; per i ricercatori Stefano Mauro, Fabio Minucci e Pierpaolo Oreste; personale tecnico: Enrico Borgo, Silvio Cabras, Fulvio Cambiotti, Alessandra Rasetti e Nicoletta Venisti.

Luoghi citati: Vercelli