Dalla Convenzione una Costituzione Uè «ancora perfettibile» di Enrico Singer

Dalla Convenzione una Costituzione Uè «ancora perfettibile» Dalla Convenzione una Costituzione Uè «ancora perfettibile» Amato: un passo avanti storico ma dobbiamo contare sul futuro Pcodi: sull'abolizione del diritto di veto sarebbe servito più coraggio Enrico Singer corrispondente da BRUXELLES Sono le 13,30 in punto quando Valéry Giscard d'Estaing pronuncia la frase che tutti attendono. «Ho potuto constatare un consenso quasi unanime sulla bozza della Costituzione che porterò tra una settimana al vertice di Salonicco». I componenti della Convenzione sono già in piedi e applaudono. Nell'emiciclo del Parlamento europeo risuonano le note dell'inno alla gioia di Beethoven. Dalle due porte laterali entrano decine di camerieri in giacca nera con i vassoi pieni di coppe di champagne. Il primo brindisi è sul palco della presidenza tra Giscard e i suoi due vice; Giuliano Amato e Jean-Luc Dehaene. Il lavoro di sedici mesi sul progetto della Carta costituzionale della Grande Europa si conclude così. Le tensioni degli ultimi, convulsi giorni di trattative sembrano alle spalle. Ma hanno lasciato il segno. b Nella festa c'è una punta di amaro che si avverte anche nei commenti dei protagonisti. Lo stesso Giscard lo ammette: «Il risultato della nostra fatica è imperfetto, anche se è stato imprevedibile». Imperfetto, perché si poteva andare più avanti. Soprattuto sull'estensione del voto a maggioranza. Imprevedile perché «le difficoltà della vigilia erano tante, le divisioni tra Paesi grandi e piccoli, vecchi e nuovi, erano tah che si poteva anche rimanere più indietro». Una valutazione che Giuliano Amato condivide. La bozza di Costituzione è «un passo avanti storico» perché sono stati rafforzati i poteri delle istituzioni europee, perché sono state semplificate le procedure e perché è stato «aperto un varco» per arrivare a una politica estera comune. «Ma dobbiamo ancora contare molto sul futuro», dice Amato. E' un giudizio a due facce che si ripete. Lo esprime il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder che, da Berlino, già «auspica mighoramenti» del testo nella Conferenza intergovernativa che si aprirà in ottobre a Roma. Lo conferma Gianfranco Fini nel suo intervento finale in Convenzione; «Credo che si debba fare di più, che ci debba essere più spinta innovativa e maggiore assunzione di responsabilità». Lo dice Romano Prodi; «Ci sono stati accordi anche insperati su alcuni punti, ma su altri ci voleva un salto in avanti, soprattutto sull'abolizione del diritto di veto che è fondamentale per avere un'Europa che proceda più velocemente». La «svolta storica», insomma, è compiuta. Ma dopo la svolta c'è una strada lunga da percorrere. Molte intese sono ancora da costruire perché se c'è il fronte - vasto - eh chi voleva fare di più, c'è anche quello di chi ha frenato. Su tutti i punti-chiave del progetto di Costituzione. Aparti¬ re dal passaggio al voto a maggioranza. La formula proposta da Giscard - e fissata nella bozza definisce la nuova maggioranza nella metà più uno degli Stati che rappresentino almeno i tre quinti della popolazione della Uè. Ma questo passaggio è stato allontanato nel tempo - scatterà dal novembre del 2009 - e ridotto nel campo di applicaziore. E' esclusa la politica estera che rimane terreno di decisioni all' unanimità, come quella fiscale, per l'opposizione netta dell'Inghilterra. Ma non solo. Anche ■ PRESIDENTE ■ CONSIGLIO EUROPEO ■ COMMISSIONE iiMINISTRO DfGLI ESTERI DEL CONSIGLICEUROPEO Riunisce gli Stati membri; si EUROPEA SarS nominato da una Restera in carica due anni e incontrer^ quattro volte .11 numero dei commissari sara maggioranza qualificata di mezzo con mandato all'anno e decidera a riclotto dai 30attualia 15 dal Stati membri. rinnovabile una volta. Finira maggioranza. novembre del.2009, con la ■ VOTO A MAGGIORANZA I'attuale metodd!della u Cons«GLIO possibilita che siano nominati Le decisioni in a|cune aree presidenza semestrale Ue. DE| MINftTRI quindici vicecommissan senza sarann0 adottate con una arotazione. , Ogni Paese assumera S turno . diritto di veto. -. Sorta didoppia maggioranza.. . la pres'idenza anhuale dei ■ PARLAMENTO EUROPEO . Sara necessaria la Consigli ministeriali, per Eleggera il presidente della 'maggioranza esempio di Finanze o Commissione. II numero dei .degli Stati in rappresentanza. Ambiente. • . deputati massimo sara di 736 dUjlmeno tre-quinti 1 PilMTI ^AMFMTI A e ogni Paese ne avra come della popolazione dell'Ue. i ruiMM 3ML.ie:im 11 ._ ^.^JiL,^,. minimo quattro. Restera I'unariimita per affari jPK .I^^^^H « LEGISLAZIONE UE __ .' Jr ^\ a ^ , . . L'Ue avra la prevalenza' . |r~ A sulla legislazione nazionale. ■'^^ ••i ' -^mMfem*' ■ INIZIATIVA POPOLARE W^' '-^Sfi-. '/A BT Potranno essere sottoposte alla Commissione proposte di intervento su aree specifiche sottoscritte almeno da un milione di cittadini, PERSONALITÀ GIURIDICA L'Ue avrà personalità giuridica e potrà firmare trattati internazionali.

Persone citate: Beethoven, Gerhard Schroeder, Gianfranco Fini, Giuliano Amato, Jean-luc Dehaene, Romano Prodi, Valéry Giscard D'estaing

Luoghi citati: Berlino, Bruxelles, Europa, Inghilterra, Roma, Salonicco