«Per la Rai basta cortesie Via alla battaglia politica»
«Per la Rai basta cortesie Via alla battaglia politica» IL PRESIDENTE COTA SUL RILANCIO DI VIA VERDI «Per la Rai basta cortesie Via alla battaglia politica» «Rai a Torino, basta con le richieste cortesi, e l'ora della battagha pohtica», Roberto Gota si è presentato più leghista che mai nell'incontro sul rilancio delle attività di via Verdi, ieri, a Palazzo Nuovo. Invitato da Massimo Scaghone, Luciano Gravino, Enzo Cucco e dai rappresentanti del Comitato Palazzo della Radio, il presidente del Consigho regionale del Piemonte ha esortato ad alzare la voce e a cambiare strategia. Prima ha criticato alcuni partiti per l'arrendevolezza con cui hanno affrontato la questione del decentramento, poi ha sostenuto che i vertici della tv di Stato non hanno poteri. Gota, favorevole alla delibera per il trasferimento di Raidue al Nord, si è detto «pronto a ingaggiare un'accesa battagha pohtica contro chi si oppone al trasferimento della rete». Se Torino verrà nuovamente affossata, ha aggiunto, «la responsabilità sarà soprattutto delle forze politiche che hanno gridato allo spezzettamento della Rai». Invero, ha spiegato, «la delibera Baldassarre-Albertoni menziona esplicitamente il centro torinese, prevedendovi produzioni di Raidue e la creazione di un polo tv del Nord». Per il presidente dell'assemblea piemontese i politici subalpini devono sostenere il decentramento presso la dirigenza di ciascun partito: «Fassino è torinese, ed è il primo a non sostenere un trasferimento che rappresenta solo un ritomo alle origini dell'azienda, dopo il romanocentrismo forzoso che l'ha trasformata in un "affare" capitolino". Soltanto lavorando uniti con Milano e la Lombardia potremo ottenere i risultati». Cota non ha escluso azioni congiunte con rappresentanti istituzionali lombardi, anche alla luce dell'eventuale creazione di un centro di produzione palermitano: «Da un lato si toghe a chi la Rai l'ha creata, dall'altro si premiano realtà che hanno altre vocazioni, solo per fini elettorali». [l.bor.]
Persone citate: Cota, Enzo Cucco, Fassino, Gota, Luciano Gravino, Roberto Gota
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