Galante e Lucarelli prime spine di Rossi

Galante e Lucarelli prime spine di Rossi IL NEO ALLENATORE DELTORINO HA FATTO IL PUNTO CON I DIRIGENTI CRAVERO E ZACCARELLI Galante e Lucarelli prime spine di Rossi Il tecnico compra una pagina di giornale per ringraziare Trieste Aurelio Benigno TORINO Torino eccomi, grazie Trieste. Dopo essersi presentato ai tifosi granala, il neo allenatore torinista non ha dimenticato la città che gli ha permesso di crescere come allenatore e ha comprato una pagina del «t'ccolo» per ringraziare la società e gb sportivi giuliani. Poi si è subito messo al lavoro. Insieme a Renato Zaccarelli e Roberto Graverò ha esaminato tutte le scelte fatte finora e analizzato quelle future. Inoltre, ha valutato le posizioni dei due casi «difficili»: quelli relativi a Fabio Galante e Cristiano Lucarelli. Per entrambi il vero problema è legato all'alto ingaggio. Troppo elevato per un rinnovo, per una cessione, addirittura per un prestito. Entrambi hanno manifestato la volontà di lasciare il Toro, magari per rimanere in serie A. Lucarelli la squadra l'avrebbe pure trovata da diverso tempo, il Livorno, ma il presidente Spinelli ha chiarito subito la sua posizione: «Lucarelli mi va benissimo, ma quei soldi (quasi un milione di euro all'anno fino al 2006 n.d.r.) io non gbeli darò mai». Ma anche il Toro si è irrigidito e parecchio nei confronti del centravanti. Zac e Graverò sono fermi sulle loro posizioni: «Non siamo assolutamente disposti a cedere in prestito Lucarelli per poi pagargli noi l'ingaggio. Chi lo vuole lo paga e tutto, senza sconti o limitazioni. Altrimenti rimarrà con noi». Stesso discorso per Galante. Qui però la volontà del giocatore, contrariamente a quella di Lucarelb, è quella di rimanere: «Ho sempre detto che voglio restare. Ho sentito anche le parole di Ezio Rossi e so che mi stima. C'eravamo già parlati e mi ha sempre detto che per lui non ero un problema». Galante sa perfettamente che il vero nodo è il suo ingaggio (un milione e seicentomila euro netti per una stagione) così come sa che la Gea avrebbe trovato squadre disposte a ingaggiarlo, ma ovviamente a partire dalla stagione 2004-05 cioè quando gli scadrà il contratto. Quindi tanto vale rimanere al Toro per poi liberarsi a parametro zero. Intanto, ieri è giunto a Buenos Aires un consulente dì fiducia della società granata per risolvere definitivamente il caso legato all'argentino Crosa. Il difensore del Newell's è a costo zero ma esiste una scrittura privata con il River Piate, una sorta di precontratto. L'emissario granata dovrà accertare i dettagli di questo accordo e soprattutto la volontà del giocatore di indossare la maglia granata. L'impressione è che Crosa rimarrà in Argentina e andrà a giocare nel River Piate. Però il delegato di Zac e Graverò non tornerà a mani vuote: insomma, il secondo centrale difensivo che affiancherà MandeiU sarà di sicuro un sudamericano: alto, prestante, forte fisicamente e ovviamente a costo zero. Ieri, Attilio Romero, accompagnato da Ezio Rossi, si è recato all'ospedale di Fiorenzuola dove è ancora ricoverato André Finga. Al brasiliano il presidente ha donato la maglia granata numero 10: «Mi sembrava doveroso formulare questo primo atto ufficiale nei confronti del nostro sfortunato giocatore. L'ho visto sereno e fiducioso. Con lui c'era anche Taddei che ho abbracciato calorosamente anche a nome di tutti i tifosi granata».

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