Alitalia: tagli sospesi, si torna a trattare

Alitalia: tagli sospesi, si torna a trattare PER UNA SETTIMANA IL CONFRONTO IN SEDE AZIENDALE. IL SINDACATO PILOTI: SE CI PESTANO I PIEDI NON CE' TREGUA CHE TENGA Alitalia: tagli sospesi, si torna a trattare Congelata sino al 20 la riduzione degli equipaggi Elisabetta Masso ROMA Uno spiraglio di luce: riparte il dialogo tra Alitalia e sindacati sul nodo della riduzione degli organici degli assistenti di volo. Le parti, dopo lo stop delle trattative di martedì scorso, si sono incontrate presso la sede della società ieri nel pomeriggio. E il barometro, almeno per adesso, non segna più tempesta. Nell'incontro, infatti, hanno deciso di avviare ima trattativa in sede aziendale, della durata di una settimana e preparare un tavolo più generale sulla situazione del trasporto aereo a Palazzo Chigi. La compagnia di bandiera nel frattempo ha deciso di sospendere il provvedimento di riduzione del numero dei componenti degli equipaggi da 4 a 3 addetti per la durata del confronto con i sindacati (che inizierà già oggi, per poi proseguire il 17, 18, 19 e 20 giugno prossimi). L'esito dell'incontro di ieri registra la cauta soddisfazione di tutto il fronte sindacale. «Prevale la ragionevolezza sul braccio di ferro - ha commentato il segretario generale della Fit Cisl Claudio Claudiana - è un primo passo avanti nella ricerca delle soluzioni». Toni meno duri anche in casa Cgil. «La situazione era complicata - dice Mauro Rossi, responsabile degli assistenti di volo della Filt - ora la convocazione apre un ragionamento sulle problematiche degli assistenti di volo mentre l'azienda garantisce il rispetto del contratto di lavoro». Più cauto il Sulta che insiste nella convocazione a Palazzo Chigi. «Ieri abbiamo fatto un passo in avanti - ha confermato il segretario nazionale Andrea Cavola -. Un piccolo successo che però rischia di essere vanificato se non riusciremo a trattare sull'intero piano aziendale». «Sono particolarmente soddisfatto per la normalizzazione dei rapporti tra le parti» ha detto il viceministro delle Infrastrutture Mario Tassone aggiungendo di essere «particolarmente lieto per i passi avanti fatti. Sono disponibile a proseguire il mio lavoro di confronto tra le parti in qualsiasi momento mi verrà chiesto, sia da Alitalia sia dai sindacati, insieme». E mentre questa trattativa fi- nalmente riprende, si discute sulla situazione generale dell'azienda. «Il govemo deve intervenire con un piano di aiuti a sostegno del trasporto aereo». Questa è stata la richiesta delle organizzazioni sindacali scaturita al termine dell'audizione con la commissione Lavori pubbhci del Senato. Ai senatori, le associazioni di categoria hanno ribadito che urgono misure di sostegno per un settore che, in periodo di crisi, non può contare sugli ammortizzatori sociah. «E ovvio che il problema di Alitalia non si risolve con un assistente di volo in più o in meno», ha detto il responsabile dell'associazione di rappresentanza dei piloti, Andrea Tarroni, che ha invece invitato il governo «a dare finalmente delle indicazioni sul riassetto del settore», anche quello aeroportuale, decidendo come ripartire il traffico tra Malpensa, Linate e Fiumicino. Per Tarroni, il govemo deve soprattutto decidersi, e mettere in campo interventi per il settore, nei confronti dei quali «l'Unione Europea non può intervenire». La posizione di piloti, in linea con quella delle altre categorie, scivola tuttavia in una nuova polemica sugli scioperi selvaggi. «Se ci pestano i pied' non c'è tregua che tenga». Cosi, anche ieri, Tarroni ha nuovamente messo in guardia l'Alitalia dall'assumere iniziative «unilaterali» soprattutto in vista della stagione estiva. «Se Alitalia, nonostante l'esperienza avuta con gli assistenti di volo, pensa di attuare iniziative di forza con i piloti - ha concluso sceglie una strada sbagliata e ad alto rischio. Se l'azienda invece - ha proseguito 0 segretario generale dell'Anpac - approfitta della tregua estiva per ripartire da zero con le lancette dell'orologio, ci mettiamo tutti attorno a un tavolo, e non parliamo solo di assistenti di volo, ma della crisi generale del settore, allora alla fine dell'estate forse potremo aver capito cosa fare di questa società».

Persone citate: Andrea Cavola, Andrea Tarroni, Elisabetta Masso, Mario Tassone, Mauro Rossi, Tarroni

Luoghi citati: Roma