Dopo D'Ambrosio il candidato diventa Minale

Dopo D'Ambrosio il candidato diventa Minale MILANO, UN UNICO CONCORRENTE A PROCURATORE DELLA REPUBBLICA. MARRA HA RINUNCIATO Dopo D'Ambrosio il candidato diventa Minale Silvano Rubino MILANO Poche righe via;fai e Alfonso Marra, presidente della «ecotida Corte d'Appello di-I/plano e candidato alla poltrona di procuratore capo del capoluogo lombardo, comunica al Csm la sua uscita dalla competizione. Una rinuncia che spiana la strada all'unico altro concorrente: Manho Minale, attuale presidente del Tribunale di Sor- veglianza di Milano, per anni procuratore aggiunto. Btefaiiir'tì sa^vo co^ ^sce' nal'QGiM^la «rovente» poltrona che fu m.-CTEÒSbesco Saverio Borrelli e di GerapiteiiPAmbrosio. L'insediamento avverrà sicuramente dopo l'estate, perché mancano ancora una serie di passaggi formali. Prima l'ufficializzazione della nomina da parte della Commissione incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura, poi il concerto (cioè il parere) del ministro della Giustizia Roberto Castelli. Infine, l'acclamazione da parte del plenum del Csm. Un'uscita di scena, quella di Marra, nel nome dell'unità della magistratura. Anche se il magistrato preferisce attribuirla a ((ragioni personali», senza altro aggiungere sulla vicenda. D senso della scelta lo spiega Fabio Boia, segretario generale di Unicost, la corrente moderata di cui sono espressione sia Marra che Minale: «Marra ha dimostrato grande senso istituzionale per¬ ché ha capito che in questo momento occorreva un consenso di tutte le componenti togate». La nomina del futuro procuratore, aggiunge Roia, «sarà espressione ,fìx, tupa ]a«maglsWtura, vista anche Melicatez&dewufilsio». Minale, oltre all'ovvio scontato gradimento di Unicost, aveva ottenuto anche quello delle correnti di sinistra. Magistratura democratica e Movimento per la giustizia. Per una maggiore compatibilità funzionale rispetto al suo diretto concorrente - spiegano a palazzo di Giustizia - visto il suo più recente e lungo lavoro in procura. Stessa ragione per la quale anche gran parte dei sostituti milanesi ha visto sin dall'inizio con grande favore l'insediamento di Minale al quarto piano del palazzo di Giustizia. Marra aveva ottime possibilità di prevalere sijil concorrente, vista b maggiore anzianità. Nel suo futuro, ora, è probabile che si aprano altri spazi: per esempio la presidenza del Tribunale, qfiando il titolare, Vittorio Cardaci, andirà in pensione. Con il suo ritiro, in ogiiu caso, si raggiunge la quadratura del cerchio, dopo mesi di attesa. Gerardo D'Ambrosio è andato in pensione il 28 novembre 2002 e da allora la carica è stata retta dall'aggiunto piùanzìano, Ferdinando Vitiello.

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