La prima classe virtuale è nell'istituto tecnico di Maurizio Lupo
La prima classe virtuale è nell'istituto tecnico TORINO, UNA SERIE DI INIZIATIVE PER DIFFONDERE L'UTILIZZO DELL'INFORMATICA NELLE SCUOLE La prima classe virtuale è nell'istituto tecnico Progetto della Fondazione Crt: «Un'idea premiata dalla Commissione europea» Maurizio Lupo TORINO La «classe virtuale», quella dove allievi e professori formano via internet una comunità scientifica capace d'interagire anche a distanza, sia da casa sia da scuola, non solo come utenti, ma anche come creativi delle tecnologie informatiche che usano, è stata istituita per la prima volta in Italia, all'istituto tecnico Majorana di Grugliasco, vicino a Torino. All'istituto professionale Castigliano d'Asti 750 allievi, via web, riescono a mettere a confronto e ad aggiornare di continuo le loro competenze con le esigenze del mercato del lavoro dell'intero pianeta. L'Istituto tecnico Pascal di Giaveno ha creato una rete informatica che serve tutte le scuole della valla che lo accoglie. A Nova- ra padri e madri degli iscritti all'Istituto, tecnico industriale Giacomo Fauser ogni sera possono visualizzare sul sito della scuola i risultati conseguiti al mattino dai figli, il voto delle interrogazioni e dei compiti in classe. Gli aspiranti geometri dell'Istituto tecnico Eula di Savigliano sono in grado di proporre, previa au- torizzazione degli interessati, i curriculum degli iscritti alle sette scuole elementari, medie e superiori della città, per consentire al Comune di pianificare i servizi utili ai minori di 18 anni. Sono alcuni dei risultati ottenuti dal progetto Ict, «Information Communication technology» promosso con oltre 21 milioni di euro dalla Fonda¬ zione Crt, presieduta da Andrea Comba, per diffondere l'informatica nelle scuole del Piemonte e della Valle d'Aosta. L'iniziativa ha co-finanziato 383 progetti che hanno coinvolto 50 mila insegnanti e 430 mila studenti, fra i sei e i 18 anni. «L'idea - ricorda Giovanni Ferrerò, vicepresidente della Fondazione - nacque un pomeriggio di quattro anni fa. Stavo rientrando a Torino da Roma, un po' sconfortato, reduce da una riunione al ministero dell'Istruzione sulla diffusione delle tecnologie informatiche nelle scuole. Ancora una volta avevamo ascoltato tanti buoni propositi, ma non si era riusciti a partire con un progetto pilota». A Torino bastarono pochi giorni per capire il da farsi. «Non ci interessava distribuire una manciata di miliardi, giusto per dire che la Fonda¬ zione aveva aiutato le scuole a dotarsi di computer. Abbiamo voluto che questo sforzo desse subito risultati eloquenti, che dimostrassero come l'informatica può migliorare la vita quotidiana. Pertanto con l'aiuto tecnico di Csp e di Csi Piemonte abbiano costruito un progetto multilivello. Offre alle scuole finanziamenti, ma anche servizi di base e consulenza». I risultati si sono visti in fretta, non solo nell'ambito scolastico. «Per esempio spiega Dario de Jaco, della direzione Istruzione di Csi Piemonte - un gruppo di scuole di Candele, in provincia di Biella, ha utilizzato le risorse per realizzare un ed multimediale che reclamizza le occasioni turistiche del circondario. A Possano tutte le scuole superiori hanno provveduto a pianificare i loro acquisti librari con il Comune, che è uno dei "Centri rete" più importanti del Servizio bibliografico nazionale. A Carrù, nel Cuneese, grazie all'impiego delle nuove tecnologie, una scuola è riuscita persino a dimezzare i costi delle bollette telefoniche». L'approccio della Fondazione CRT è piaciuto anche all'estero. Tanto che il progetto Ict è stato selezionato dalla Commissione Europea come una delle «Best european practice», in tema di amministrazione del territorio per via informatica. Mentre dal Brasile lo Stato di Rio Grande do Sul ha chiesto alla Fondazione di fornire l'assistenza necessaria per importare l'esperienza maturata nell'area piemontese. Dopo il Piemonte e la Valle d'Aosta arrivano richieste anche dall'estero «Una consulenza presto in Brasile» A beneficiare dei numerosi servizi via Internet 50 mila insegnanti e 430 mila studenti tra i sei e i 18 anni L'iniziativa promossa dalla Crt ha finanziato 383 progetti che hanno coinvolto 50 mila insegnanti e430 mila studenti fraiseieilSanni
Persone citate: Andrea Comba, Best, Giacomo Fauser, Giovanni Ferrerò
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