Veicoli commerciali, stop a maggio di Renzo Villare

Veicoli commerciali, stop a maggio L'ANFIA: CAUSA PRIMA DEL TONFO IL MANCATO RINNOVO DEGLI INCENTIVI Veicoli commerciali, stop a maggio Le vendite scese del 2107o. Dei marchi italiani la miglior tenuta Renzo Villare TORINO L'andamento delle vendite di veicoli commerciali in Italia rispecchia quello delle immatricolazioni di auto. Secondo i dati provvisori di Anfia e Unrae, in maggio i furgoni con portata fino a 35 quintali hanno registrato un tonfo del 21 "/o, con 17.120 consegne, un risultato che ripropone la brusca frenata del 13,507o verificatasi, sempre in maggio, per le. vetture. Le marche italiane sono andate meno peggio rispetto al mercato globale. Con 9752 consegne hanno perso il 17,707o, che ha permesso alla quota di salire al 5707o contro il 54,70Zo di un anno fa. Primo motivo del dimesso andamento - fa notare l'Anfia - il mancato rinnovo della Tremonti bis che accordava al settore vantaggi fiscali, così come la non riproposizione degli eco-incentivi ha mortificato il mercato delle vetture. Secondo motivo, altrettanto importante, il raffronto con gli alti livelli dell'anno scorso, quando le agevolazioni permettevano risultati ben più consistenti. Inoltre nel maggio 2002 c'era stato un giorno lavorativo in più (22 contro 21), comunque per l'Anfia «la caduta è preoccupante». La conferma arriva dal Centro studi Promoter che registra un aumento degli operatori che ipotizzano ulteriori rallentamenti della domanda nei prossimi mesi: la quota dei pessimisti è salita dal 350Zo di aprile al 450Zo. Per tornare ai risultati, nei cinque mesi il consuntivo è stato di 89.283 unità, con una perdita che, grazie ai risultati meno negativi del primo trimestre è stata del 10,10Zo, portando comunque il bilancio del periodo al di sotto dei livelli degli lutimi quattro anni. Per le marche nazionali 0 consuntivo si è portato a 49.477 veicoli con una perdita contenuta al 50Zo e una quota del 55,40Zo contro il 52,50Zo di un anno fa. Fiat Auto, con 7580 consegne (-14,20Zo), è leader con una quota del 44,30Zo contro il 40,80Zo nel 2002, con un balzo di 3,5 punti percentuah e nel periodo, con 37.956 consegne e perdite-limitate al 3,70Zo, ha messo a segno il 42,50Zo del mercato contro il 39,70Zo dello stesso periodo 2002, migliorando di 2,8 punti. Brillante la performance del Ducato che, in controtendenza rispetto all'andamento generale, ha registrato complessivamente 14.800 consegne, con un progresso del 10,50Zo rispetto a dodici mesi fa. Iveco, che mantiene solida la sua leadership nei veicoli più pesanti, nonostante il rallentamento di maggio (-29,40Zo), nel cumulato circoscrive la flessione al 9,20Zo con una quota superiore al I00Zo contro il 9,90Zo nel 2002. Negative anche le consegne della Piaggio in maggio con un calo del 22,60Zo che si limitano però ad un modesto 4,20Zo nel periodo. Fra le estere le perdite maggiori nei 5 mesi sono state registrate da Daewoo (-59,80Zo), da Seat (-59,40Zo) e da Hyundai (-49,70Zo).

Persone citate: Tremonti

Luoghi citati: Italia, Torino