In Sicilia il secondo turno ha i colori dell' Ulivo di Lirio Abbate

In Sicilia il secondo turno ha i colori dell' Ulivo IL CENTROSINISTRA CONSERVA SIRACUSA E CALTANISETTA E CONQUISTA IL COMUNE DI RAGUSA In Sicilia il secondo turno ha i colori dell' Ulivo Il Polo minimizza: «Governavamo sei province e manteniamo le posizioni» Lirio Abbate corrispondente da PALERMO In Sicilia questa volta vince il Centrosinistra. L'Ulivo allargato conquista la presidenza di due delle tre province dove si sono tenuti i ballottaggi, quelle di Siracusa e Caltanissetta, e il sindaco di Ragusa, unico capoluogo dei 18 Comuni dell' Isola dove si è tornati alle urne. La Casa delle libertà conferma l'uscente Giulia Adamo alla guida dell'amministrazione provinciale di Trapani. Il primo turno aveva aggiudicato al Centrodestra quattro Province (Palermo, Catania, Messina e Agrigento) e solo quella di Enna all'Ulivo. A Siracusa il candidato di Centrodestra, Vincenzo Vinciullo, partiva in vantaggio, con il 49,407o, su Bruno Marziano, del Centrosinistra, presidente uscente della Provincia, che era attestato al 47,90Zo ed è stato adesso rieletto con oltre il 600Zo dei consensi. Anche a Caltanissetta la provincia rimane amministrata dal Centrosinistra: il suo esponente Filippo Collura, che partiva in pole position dal 48u7o, sostenuto da Ulivo e Rifondazione, ha superato al ballottaggio con oltre il 570Zo il candidato del Centrodestra, Massimo Dell'Utri. Pochi giomi fa, Collura aveva denunciato atti intimidatori rivolti contro suoi familiari. Al Comune di Ragusa ha vinto Antonino Solarino, del Centrosinistra, che al primo turno aveva già sfiorato il successo con il 49,40Zo e che adesso ha strappato al Centrodestra l'amministrazione battendo il candidato sindaco della Cdl, Domenico Arezzo. A Trapani Giulia Adamo, presidente provinciale uscente e ricandidata dalla Cdl ma senza An che aveva corso in proprio e tra malumori, poi rientrati, di esponenti locali di Udc e Forza Italia, ha vinto in un ballottaggio segnato da un alto numero di schede bianche e nulle, mentre il suo avversario Baldo Gucciardi, del Centrosinistra, ha sfiorato il 480Zo. Nel Centrosinistra siciliano l'entusiasmo è alle stelle, dopo la batosta delle politiche del 2001 che ha visto la vittoria della Cdl nei 61 collegi uninominali dell'Isola. Per l'ex sinda- co di Palermo Leoluca Orlando «finalmente per il Centrosinistra è alle spalle l'umiliante 61 a 0 del 2001, e può rialzare la testa». Per Enzo Bianco, presidente della Commissione di vigilanza sui Servizi segreti «a chi come Miccichè e Cuffaro aveva pronosticato una vittoria del Polo per otto a zero, gli elettori siciliani hanno risposto cominciando a manifestare il proprio malessere verso un governo che tradisce impegni assunti verso la Sicilia e il Sud». I co.mmenti più preoccupati per l'esito dei ballottaggi sici¬ liani arrivano da Alleanza nazionale, il cui candidato alla presidenza della Provincia di Siracusa, Vincenzo Vinciullo, ha perso pesantemente contro Bruno Marziano. Una sconfitta che brucia, se si considera che al primo turno il candidato della Cdl aveva raggiunto il 49,40Zn. Un esponente del partito di Fini perde anche a Ragusa. E così il Presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Guido Lo Porto, ex coordinatore di An nell'Isola, scrive a Fini e al coordinatore siciliano del partito. Nello Musumeci, per chiedere «una verifica per analizzare le cause e le responsabilità della sconfitta». Poi, rivolgendosi a Musumeci, lo accusa di non aver mai convocato «uno straccio di organo dove si potesse discutere». Per An, dice Lo Porto, «sono state azzerate le postazioni faticosamente conquistate in Sicilia, fatta eccezione per "l'oasi felice" di Messina». E Musumeci per ora si limita a constatare che «il risultato non è stato soddisfacente». Agli uomini di Fini non basta la rassicurante analisi del senatore di Forza Italia Carlo Vizzini che, numeri alla mano. non ravvisa alcuna sconfitta della Cdl in Sicilia: «Governavamo sei province e continuiamo a mantenere le stesse posizioni». Ma per Nicola Cristaldi, vicepresidente dei deputati di Alleanza nazionale, «bisogna che la Cdl rifletta sul perché alla Provincia di Trapani la coalizione è passata dal 70 al 520Zo». Per quanto l'uscente Giulia Adamo abbia vinto, a Trapani il candidato del Centrosinistra, Baldo Gucciardi, è passato dal 33,9DZo del primo turno al 47,30Zo del ballottaggio. Sul risultato ha certamente pesato la spaccatura nella Casa delle libertà, che non ha "perdonato" ai dissidenti di An e Udc di aver presentato il 25 maggio un candidato in contrapposizione a quello della Cdl, preferendo andare al ballottaggio senza apparentamento con i "ribelli" della coalizione. Ma mentre i due poli valutano le loro performance, a Roccafiorita (Messina), il comune più piccolo della Sicilia, due candidati a sindaco hanno riportato 116 voti ciascuno: è stato eletto il più anziano. Anche due domeniche fa i contendenti avevano fatto pari: HOa 110. Commenti preoccupati arrivano da An per la sconfitta del suo candidato nei ballottaggio siracusano il presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano mentre abbraccia la moglie