Caldo da record ed acquazzoni soprattutto nelle zone prealpine

Caldo da record ed acquazzoni soprattutto nelle zone prealpine IL TEMPO DELLA SETTIMANA Caldo da record ed acquazzoni soprattutto nelle zone prealpine Fulvio Romano Dopo un maggio da primato, anche giugno sembra avviarsi verso un trend di temperature mai viste. Nella notte scorsa le minime sono state d'eccezione: mai negli ultimi 55 anni il termometro aveva segnato venti gradi nella notte, perlomeno nelle zone urbane e di altipiano. A sua volta, il maggio 2003 è stato il più ca do degli ultimi 83 anni. Una primavera che è stata tra le più asciutte e tiepide dell'intera storia meteo del Nord Ovest, tanto che il timore di siccità e la preoccupazione per la sorte di molte colture sono all'ordine del giorno. La domanda che ci si pone è sulla tenuta di questa estate così anticipata e vigorosa. La prima settimana di giugno ha fatto registrare ovunque, dal Piemonte alla Vallèe, valori superiori di circa due gradi alla norma secolare. Sembra ripetersi il fenomeno abnorme dello scorso anno quando il sesto mese dell'anno ha fatto raggiungere ovunque valori termici mai osservati. Salvo poi riservare un luglio ed un agosto se non freddi, comunque deludenti per le vacanze, specie quelle montane. Le calure attuali sembrano addirittura anticipate rispetto a quelle del 2002, che iniziarono a battere primati su primati soltanto a partire dalla metà del mese. La situazione climatica quasi equatoriale che ha caratterizzato questa prima settimana di giugno ha fatto sì che l'alternanza tra sereno e nuvolosità estesa con nubi a torre tipiche delle situazioni temporalesche non influisse più di tanto sull'escursione termica; ovunque le minime, nonostante i rovesci locali, si sono mantenute ad alti livelli. Questo straordinario anticipo della stagione estiva lo verifichiamo anche nella discrepanza che c'è ormai tra i detti della cultura contadina riferiti a questo periodo e l'esperienza degli ultimi anni, così caldi: «A San Barnaba ( 11 giugno) va a siè '1 prà». Ora, quest'anno, i prati sono stati sfalciati da molto tempo. La situazione non è destinata a cambiare nella settimana entrante. Anzi, un ponte sostenuto di alta pressione azzorriana si sta collocando sul Nord Ovest garantendo cieli generalmente sereni e temperature in aumento. Ancora calure da primato quindi, aggravate dal senso di afa e con il corollario inevitabile dei temporali di calore che potranno scoppiare all'ora di cena nelle zone subalpine. Fino a domenica, quando l'anticiclone potrebbe indebolirsi permettendo a qualche perturbazione atlantica di affacciarsi al di qua dell'arco alpino.

Persone citate: Fulvio Romano

Luoghi citati: Piemonte, San Barnaba