Caldo, 300 malori sugli spalti di E. B.

Caldo, 300 malori sugli spalti MAXHNGORGO ALL'USCITA DELL'AUTODROMO Caldo, 300 malori sugli spalti a SCARPERIA. Uno spettacolo entusiasmante, ma al prezzo di un caldo africano (fino a 45 gradi a bordo pista) e di un maxi-ingorgo all'uscita dal circuito. Durante II Gran Premio d'Italia, oltre 300 spettatori sono stati colti da malore per disidratazione o cali di pressione. Cinque persone sono state ricoverate all'ospedale di Firenze. A fine gara, migliala di auto, moto e caravan sono rimasti bloccati per ore a causa di un gigantesco ingorgo dai cancelli dell'autodromo fino al casello autostradale di Barberino del Mugello. Il caldo non ha sciolto le emozioni di Manuel Poggiali, vincitore della terza gara su 5: «Al titolo non penso, devo solo fare esperienza, sono solo al primo anno di classe 250». Il presidente dell'Aprilia Beggio se lo coccola e medita di affidargli tra un paio d'anni la «Cube» per il campionato MotoGp. Più emotivo Lucio Cecchinello, scoppiato a piangere nel giro d'onore e sul podio: «Sono dieci anni che da queste patti non riesco a salire sul podio. L'ultimo giro è stato un tormento. Mi dicevo "stai calmo, guarda bene, concentrati, apri il gas, qui chiudi bene..." insomma, non sono stato zitto neppure un minuto. E quel traguardo che non arrivava mai», [e. b.]

Persone citate: Beggio, Lucio Cecchinello, Manuel Poggiali

Luoghi citati: Barberino Del Mugello, Italia, Scarperia