La Samp sogna l'Uefa Avanza il Lecce-baby

La Samp sogna l'Uefa Avanza il Lecce-baby OBIETTiVi DIVERSI PER LE SQUADRE SALITE IN A. SUD ANCORA DEBOLR: SÓLO IL PALERMO OFINOALLTUL La Samp sogna l'Uefa Avanza il Lecce-baby programmi del presidente Garrone (e il probabile ingaggio di Doni) hanno convinto Novellino a tentare l'avventura dopo 5 promozioni I pugliesi si coccolano Vucinic, talento super dell'ultima generazione analisi Giancarlo Laurenzi LA NUOVA serie A guadagna tre regioni: Liguria, Marche, Puglia. Non è il processo di meridionalizzazione auspicato dai geni riformatori (e dai manager delle pay-tv, che considerano quel mercato assai più remunerativo) ma la conferma che programmazione e competenza rendono più di improvvisate casse del Mezzogiorno (Palermo, Napoli, Bari: chiaro?). Alzi la mano chi pensava di vedere il Siena in A, anziché annasapare nei bassifondi delle serie B. Non regge la storia di una città con una forte banca alle spalle (il Monte dei Paschi), sponsor della squadra di basket. A differenza di quella (che ha speso l'inspendibile per mettere su una rappresentativa Onu eliminata in semifinale di campionato e Champions) il calcio è cresciuto con prestiti (dal Toro, ad esempio: Finga, Tiribocchi, Martinelli, Mandelli, tutte pedine che i granata pretendono indietro) e investimenti modesti e mirati che nelle intenzioni avrebbero dovuto garantire una salvezza meno traumatica di quella della stagione precedente. Con Empoli e Siena (che ha già formalizzato il primo acquisto: Delli Carri, contratto biennale), la Toscana ha due piedi tra i grandi aspettando la Fiorentina. Svoltando a sinistra del paese c'è Genova che festeggia a metà: la Samp toma in A, i rossoblu precipitano in C grazie al record mondiale del presidente Preziosi, due retrocessioni all'attivo in un solo anno. Abbandonato il Como, ha fatto in tempo a declassare il Genoa in terza serie, finendo il campionato con la squadra Primavera in campo. Della Sampdoria, si può dire che ha viaggiato contromano: spendendo, ha ottenuto. Era tra le candidate alla A, non ha deluso. Novellino è alla sua quinta promozione, gli riuscì anche il miracolo di portare il Napoli in A abbandonato ai suoi venti bizzarri, subito dopo l'impresa titanica. Con il Piacenza fece lo stesso, e qualcuno lo accusò di codardia. Novellino non è un coniglio, non lo era neppure da giocatore. Con i suoi (giocatori) spesso arriva a diverbi violenti, quasi maneschi. Aveva affrontato i mari agitati della A, salvandosi grazie a Recoba (prestato da Moratti) e al celebre gol del cameade Tuta in una partita scippata al Bari. Pensò di evitare burrasche fino a quando la navigazione sarebbe stata a vista. Ecco l'occasione, invece, per muoversi con un battello. La Samp ha: un presidente ambizioso e danaroso; uno stadio perfetto per i tempi, all'inglese; tradizione, tifosi e appetito. Potrebbe arrivare Doni, se abbasserà le sue pretese (l'Atalanta le ha abbassate già). L'obiettivo è una stagione tranquilla, senza disdegnare blitz verso la zona-Uefa se qualche pesce grosso cadesse nella rete, magari passando per la Coppa Italia. La altre due promosse hanno applicato teoremi diversi rag¬ giungendo lo stesso risultato. L'Ancona ha messo insieme una squadra di trentenni, puntando sull'esperienza e affidando la truppa attempata a Gigi Simoni, un signore di 64 anni che resta l'unico ad aver vinto qualcosa con Moratti (una Coppa Uefa, 1998), capace di 8 promozioni (7 dalla B alla A, uno dalla C2 alla CI con la Carrarese). Anche qui: nessuno pensava al salto in alto, a Natale la svolta: 6 vittorie consecutive e il decollo verso la A, II anni dopo l'ultima volta. Opposto il percorso seguito dal Lecce, che insieme alla serie A giovedì scorso ha conquistato anche il titolo Primavera mettendo in fila dai quarti di finale Lazio, Juventus e Inter. Giovani in giro per l'Italia e per il mondo: il ds Corvino ha seguito (o anticipato) le idee del collega Sartori del Chievo. Talenti a basso prezzo che faticano ad ambientarsi, oppure giovani dell'Est da crescere con pazienza. A soli 19 anni Vucinic, per il quale in tempi di vacche grasse si sarebbe scatenata un'asta con esagerazione di zeri, è probabilmente il miglior talento offensivo dell'ultima generazione. Sa fare tutto e con entrambi i piedi, ha fisico ed è cattivo. Bojinov, il pupo bulgaro che sabato ha segnato il terzo gol al Palermo, è addirittura dell'Se. Annegato dai gavettoni, il presidente Semeraro (giovanissimo per dare l'esempio) ha voluto confermare Delio Rossi, nell'euforia del trionfo. Il pericolo è lì, un tecnico che nelle poche esperienze in serie A ha mostrato poca disinvoltura con la materia. Il vantaggio del Lecce è che il progetto è quello e non cambierà neppure in caso di nuova retrocessione. Il vivaio resta insieme tesoro e serbatoio. Il bilancio, sentitamente, ringrazia. LA NUOVA SERIE A STAGIONI 2003/2004 1*giomata: 30/31 agosto 34» gfemata: 16 maggio 2004 L'Ancona deve scegliere se confermare Simoni che vorrebbe restare Il Siena sembra atteso da un'impresa ardua * Cristiano Doni, classe 73, è nato a Roma. Con l'Atalanta è retrocesso in serie B