Un drink difende il portafoglio

Un drink difende il portafoglio OTTIMA IMPOSTAZIONE DEL COMPARTO BEVERAGE: BRILLANO CAMPARI E PERN0D Un drink difende il portafoglio BRINDISI IN Jk MS BEVERAGE—/\ MSWOfUDFREE—-70 Indice 2002= 100* Gianluigi Raimondi Dall'inizio del 2002 il settore beverage ha rappresentato una vera e propria oasi per gli investitori. Infatti, anche (piando le principali Borse mondiali accusavano pesanti ribassi, la maggioranza dei titoli di questo comparto è riuscita a limitare le perdute. A dimostrarlo ci sono numeri e grafici: negh ultimi 17 mesi l'indice Morgan Stanley World ha lasciato sul campo il 21,20Zo mentre il Morgan Stanley Beverage «solo» il 12,60Zo. E dal confronto normalizzato (base 100 il 1" gennaio 2002) tra questi due panieri, emerge una netta divergenza che, nonostante il recupero dei maggiori listini nell'ultimo trimestre, tende via via ad ampharsi. Anche nella stagione del Toro di primavera, insomma, una buona bevuta serve a difendere il portafoglio. E che il mercato sia in tensione lo dimostra la battaglia che ha preceduto l'acquisto della Peroni da parte dei sudafricani della Miller. Dal punto di vista tecnico, il Morgan Stanley Beverage index ha tutte le carte in regola per proseguire il trend rialzista in atto, sostengono del resto gli analisti. In ottica di breve-medio termine, tutti i principali indicatori si mantengono in area positiva e sono ancora sufficientemente distanti dalla zona di ipercomprato per consentire ai corsi un'ulteriore escursione in denaro prima di effettuare un movimento laterale di consolidamento oppure di subire una modesta correzione. Dal punto di vista operativo, ha individuato i prossimi obiettivi a quota 88,70 prima e 90,95 punti base in seguito. Il che significherebbe un incremento rispettivamente del 2,80 e del 5,40 per cento dalle attuali quotazioni di mercato. «Nel settore delle bevande afferma Massimo Calvagno, analista di Gestnord fondi - i multipli attesi per il 2003 sono estremamente concorrenziah rispetto ad altri comparti considerati per tradizione difensivi. Si oscilla, in media, da 10 a 12 volte gli utili». A Wall Street, dopo gli ultimi rialzi, la media è attorno a 35 volte gli utili. In particolare, le società che riservano i maggiori spazi di crescita sono quelle attive nella produzione degli spirits (alcolici,) come il colosso inglese Diageo, la francese Pemod-Richard e l'italiana Campari. Negli ultimi mesi, hanno poi ottenuto un aumento del fatturato soprattutto le società del settore che commercializzano bevande ready to drink (ossia pronte da bere, come per esempio il Campari Mix oppure il Bacardi Breeze). Meno interessanti invece i produttori di birra. Sul rialzo di Diageo (il maggior titolo europeo del settore) e Pemod-Richard, concordano rispettivamente il 58 e il 7407o degh analisti (fonte Bloomberg) mentre, rispetto a Campari, solo il 330Zo degli analisti ha dato un giudizio positivo sul titolo. Negli Usa, invece, le tre tre big delle bevande. Coca Cola, Pepsi Cola e Anheuser-Busch hanno ottenuto il favore delle più importanti banche d'affari. Con Coca Cola che mostra anche la migliore impostazione tecnica di breve-medio termine. Mentre in Asia brillano la giapponese Sapporo e le australiane Foster's e Lion Nathan. Da ricordare, infine, la possibile prossima quotazione della Bacardi (la cui sede sociale si trova nelle Bermuda dopo che negli Anni Sessanta il governo cubano l'aveva dichiarata illegale), [borsa&finanza]

Persone citate: Bloomberg, Breeze, Busch, Gianluigi Raimondi, Lion Nathan, Miller, Morgan Stanley

Luoghi citati: Asia, Brindisi, Usa