Gli albergatori di Capri «Affittacamere sleali»

Gli albergatori di Capri «Affittacamere sleali» «VIOLATA LA LEGGE, INTERVENGA LA FINANZA» Gli albergatori di Capri «Affittacamere sleali» NAPOLI Li accusano di concorrenza sleale, di offrire a prezzi competitivi una vacanza da sogno Derchè da abusivi non pagano e tasse e non rispettano le leggi. E sono pronti a passare dalle pubbliche denunce alla protesta con uno sciopero che non ha molti precedenti: stop alle prenotazioni anche se il tutto esaurito è ancora lontano. Gli albergatori di Capri hanno dichiarato guerra agli affittacamere: invocano controlli della Guardia di Finanza e puntano il dito contro il turismo fatto in casa, quello dei tanti isolani che mettono a disposizione stanze sicuramente più convenienti delle tariffe di hotel a due, tre e quattro stelb, e che adesso usano con disinvoltura anche la comoda vetrina on line, accalappiando clienti con Internet. E' il presidente della Federal- berghi caprese, Sergio Gargiulo, a dare voce alla categoria: «Non arriveremo alla serrata, ma se non ci saranno interventi concreti - minaccia Gargiulo - potremmo anche bloccare per alcuni giorni la ricezione delle prenotazioni. Da anni inviamo dossier alle istituzioni e alle forze dell'ordine, ma finora nulla è accaduto». La comparazione dei prezzi lascia capire i motivi dell'insofferenza degli albergatori: una notte in una doppia di un hotel tre stelle costa 180 euro, mentre un affittacamere può permettersi di offrire due posti letto a 72 euro, che diventano tre posti con soli dieci euro in più. Gargiulo si ribella: «Ora disponiamo di una legge regionale sui bed and breakfast, che disciplina bene il settore dell' accoglienza non alberghiera: non ci sono più spazi né alibi per consentire il proliferare degli abusivi». [m. e]

Persone citate: Gargiulo, Sergio Gargiulo

Luoghi citati: Capri, Napoli