Dal cuore di Torino una guardia corrotta e un ladro amico suo di Lietta Tornabuoni
Dal cuore di Torino una guardia corrotta e un ladro amico suo Dal cuore di Torino una guardia corrotta e un ladro amico suo Lietta Tornabuoni UN uomo vestito di nero cammina stordito sulla spiaggia tra bagnanti seminudi, chiassosi; è l'immagine iniziale e conclusiva di «Tre punto sei» (il titolo è la formula chimica dell'eroinah primo film diretto da Nicola Rondolino, torinese, 34 anni. Un debutto insolito, molto interessante. Un noir la cui gran qualità è lo stile (non accade quasi mai ai principianti), il modo di raccontare duro, veloce, frammentato, con il passato ripensato come vedendo un piccolo film domestico, con le repe ntine irruzioni di immagini-pensiero del mare. Girato a Torino, il film illustra il quartiere rischioso di San Salvarlo, dove la storia si svolge, come un esemplare luogo metropolitano contemporaneo; crimini, droga, agguati, inseguimenti, la ragazza slava che spezza il collo a uno con la cintura della vestaglia, il poliziotto che strappa via con un morso un pezzo d'orecchio, le folle multietniche, i massacri, le facce benissimo scelte (qiuella di Valerio Binasco in particolare). La strana mescolanza tra i resti di un'antica città europea e le macerie del capitalismo industriale; immensi capannoni, mura, geometrie, aree abbandonate, sormontati da cieli aperti, vasti. I protagonisti, amici d'infanzia, sono emblemi d'una società disfatta: uno è un poliziotto corrotto, l'altro è nella malavita, amano la stessa ragazza divenuta la moglie drogata del primo. Dieci anni dopo l'altro torna per consumare la sua vendetta: l'amicizia è più forte ma il destino rimane invincibile, alla fine della nera vicenda costruita sul traffico di droga. L'emotività, le passioni sono intense, forti (capita di rado nei film d'azione), travolgono i dannati dolenti. La violenza furiosa dei drogati esplode in assalti, fughe, deliri criminali: realistici, non artificiosamente raccapriccianti. «Tre punto sei» ha una zona un poco inerte, ma un inizio fantastico. Arriva a rendere pienamente una turpitudine della vita presente, feroce e sentimentale insieme; e rivela un cineasta dal quale ci si può aspettare molto. TRE PUNTO SEI Di Nicola Rondolino Con Marco Giallini, Valerio Binasco, Stefania Orsola Garello, Cosimo Cinieri, Petra Faksova Drammatico. Italia, 2001 TORINO, cinema Fratelli Marx
Persone citate: Cosimo Cinieri, Marco Giallini, Nicola Rondolino, Petra Faksova, Stefania Orsola Garello, Valerio Binasco
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