Battaglia all' ultimo VOTO

Battaglia all' ultimo VOTO SEGGI APERTI DALLE 8 ALLE 22 E OOMt Battaglia all' ultimo VOTO Amministrative di primavera, è l'ora del secondo turno. Si vota dappertutto oggi e domani, in Valle d'Aosta solo oggi. Sei Comuni al ballottaggio più uno (Udine) al primo turno, due Regioni (Friuli e Valle d'Aosta), tre province. Si andrà alle urne dalle 8 (7 in Val d'Aosta) alle 22 oggi e dalle 7 alle 15 domani. Il turno di ballottaggio interesserà oltre 2 milioni e duecentomila elettori per 2.659 sezioni elettorali in tutto. I candidati alla carica di presidente della provincia sono 6.1 candidati alla carica di sindaco sono 98, di cui 94 nei comuni superiori a 15.000 abitanti e 4 nei comuni fino a 15.000 abitanti. Perle amministrazioni provinciali che vanno al ballottaggio (tutte in Sicilia), il colore delle relative schede sarà l'azzurro. Per l'elezione dei comuni siciliani la scheda è grigia, per l'elezione degli altri comuni è azzurra. Per votare. ogni elettore dovrà recarsi al seggio portando la tessera elettorale insieme ad un documento di identificazione. In ballottaggio, oltre ai sei principali, anche altri 41 Comuni superiori ai 15 mila abitanti ma non capoluogo. Mentre a Viareggio (Toscana) e Rosamo (Calabria) si vota per il primo turno in seguito allo slittamento delle elezioni dovuto ai ricorsi sull'accettazione delle liste. Exit poli e proiezioni Rai partiranno domani: alle 15,01 saranno resi noti i primi exit poli riguardanti le elezioni regionali in Friuli e le elezioni comunali ad Udine. Dalle 15,30 alle 16,30 verrà fornito il quadro di tendenza generale con tutte le proiezioni sui ballottaggi riguardanti le Province di Trapani, Siracusa e Caltanissetta e i Comuni di Brescia, Pescara, Vicenza, Treviso, Ragtisa e Sondrio. [r.i.Ì In ballottaggio, oltre ai sei principali, anche altri 41 Comuni superiori ai 15 mila abitanti ma non capoluogo La Rai domani pomeriggio fornirà i primi exit poli appena aperte le urne partendo dalle regionali Oggi e domani alle urne 2 milioni e duecentomila elettori in 2659 sezioni REGIONALI Friuli, llly sulle orme di Prodi? TRIESTE. Oggi e domani il FriuliVenezia Giulia sarà al centro della politica italiana per le elezioni regionali che il centrosinistra considera un test politico rilevante. Berlusconi e la CdL no, ma l'esito del voto peserà certamente sulla verifica di governo. La sfida per la guida della regione a statuto speciale è tra Alessandra Guerra, espressa dalla Lega e accettata da FI e da An, e Riccardo llly, imprenditore del caffè, riuscito nell'intento di riunificare l'Ulivo e Re nell'alleanza che ha chiamato «Intesa democratica». L'outsider è Ferruccio Saro, deputato uscito da FI per le divisioni interne conseguenti alla scelta della candidata Guerra, e messosi alla guida di una lista, «Libertà e Autonomia per il Friuli-Venezia Giulia». Gli elettori chiamati al voto saranno un mihone 94 mila. Alessandra Guerra ha ottenuto la candidatura dopo un braccio di ferro sulla riconferma del presidente uscente, il forzista Renzo Tondo. Sul fronte del centrosinistra, il Friuli-Venezia Giulia è divenuto il laboratorio politico nel quale rilanciare l'alleanza con Prc e Italia dei Valori. Infine, il deputato Ferruccio Saro, espulso da FI e candidato alla testa di una lista («Libertà e Autonomia») che fa appello all'orgoglio di friulani e giuliani di decidere da soli il proprio futuro, senza imposizioni da parte di «visitors» giunti da RomaodaArcore. [m.mel.] Valle d'Aosta, isola del proporzionale AOSTA. Dalle 7 alle 22 di oggi 101.924 elettori valdostani sono chiamati alle urne per rieleggere il Consiglio regionale (35 seggi) che rimarrà in carica 5 anni. In Valle d'Aosta, regione autonoma, 120 mila abitanti, si voterà con il sistema proporzionale «corretto», cioè con tetto minimo (due seggi). Alle regionali si aggiunge anche la votazione per il rinnovo del Consiglio comunale di Ayas. Le Uste in campo per le regionah sono 9, delle quali due sono dedicate alla comunità walser della vallata di Gressoney e che sono apparentate una a quella dell'Union valdò taine, movimento dì maggioranza relativa, e a Stella Alpina, altro movimento regionalista, seconda forza in Consiglio. Oltre a Uv e Stella, che hanno governato insieme per quasi tutta la passata legislatura e ora sono divise, si presentano i Ds (altra forza della maggioranza uscente), la Casa delle Libertà (per la prima volta) che oggi è rappresentata da tre consigfieri di Forza Italia, all'opposizione; l'Arcobaleno, nuova formazione che unisce Verdi, Rifondazione, Sinistra alternativa e Comité des valdótains; Destra valdostana, costituita dopo una scissione da An e Ale Vallèe, neopartito che ha messo insieme le varie anime dell'area socialista. Gli scrutini saranno fatti domani. le.m.J COMUNALI Udine, dove i poli si sono disgregati UDINE. Il sindaco uscente di Udine, il fisico Sergio Cecotti, uscito dalla Lega Nord e messosi alla guida di ima coalizione tra autonomisti e centro-sinistra, tenterà tra oggi e domani la riconquista del municipio friulano, che contenderà al candidato del Polo, Daniele Franz, parlamentare di An. Cecotti, che cinque anni fa costituì un' anomalia rispetto al quadro nazionale, perché guidò una lista di autonomisti friulani sbaragliando Polo e Ulivo, recentemente ha lasciato il Carroccio per protesta contro l'imposizione della candidatura di Alessandra Guerra alle elezioni regionali, e ha impresso una svolta alla sua coahzione, tendendo la mano al centro-sinistra ma senza l'Udeur, che candida a sindaco l'ex parlamentare de Danilo Bertoli, senza i Comunisti italiani (candidano Paolo Fontanelli), senza Prc (ha scelto Alessandro Misdaris) e senza la Lista Di Pietro (schiera Valentino Rojatti). Anche sul fronte del centrodestra lo scenario è frammentato: Fi e An candidano il deputato Damele Franz, mentre la Lega ha scelto di correre da sola puntando sul commercialista Maurizio Franz. In corsa, infine, l'amico di Sgarbi, Diego Volpe Pasini (alla guida del movimento Sos Italia). [m. mei.] Sondrip, i candidati al via quasi pari SONDRIO. Appena 188 voti di differenza. Finale al cardiopalma in Valtellina tra la candidata della Casa delle libertà Bianca Bianchini, 48,807o al primo turno, e quello dell'Ulivo più Rifondazione comunista Angelo Schema, indietro per un soffio al 47,40Zo, meno 0,7 punti. Il centrodestra, dopo otto anni filati all'opposizione, cerca di coronare un sogno, quello di avere il primo cittadino e la maggioranza del consigho. Il centrosinistra non molla ed è pronto a tutto. Anche a usare la carta bollata e andare per vie legali. Il ricorso davanti al Tar della Lombardia sarà ufficialmente presentato domani, a urne chiuse. Giorgio Scaramellini della Margherita dice che è per fare chiarezza: «Si ipotizzano errori, non brogli. Ci sono stati criteri diversi nella valutazione delle schede nei 21 seggi». Il sindaco uscente Alcide Molteni dei Ds, che ha ottenuto più preferenze di tutti,.rincara la dose: «C'è stata tensione ai seggi, dovuta all'arroganza dei rappresentanti del centrodestra». Dalla Casa delle liberta respingono i sospetti: «E' solo un gioco al massacro». Ai giudici, l'ultimissima parola. [f.pol.] 47,40Zo Vicenza, a Hujjweck 'appoggio leghista VICENZA. Nel capoluogo berico al ballottaggio si afironteranno oggi e domam Enrico Hullweck, sindaco uscente, per il centrodestra che al primo turno aveva ottenuto il 43,30Zo dei voti e Vincenzo Riboni per il centrosinistra che aveva incassato il 33,507o e che adesso si è presentato «apparentato» anche con tre liste civiche: la prima, «Vicenza Capoluogo», guidata da Giuliano Giuliari (7,60Zo) che ha il suo zoccolo duro nel mondo dell'associazionismo e del volontariato soprattutto cattoheo. Le altre due, «Viviamo Vicenza» e «Democrazia Liberale», avevano raggiunto il 2,807o. Questo apparentamento dovrebbe bastargli a raggiungere se non superare i consensi iniziali di Enrico Hullweck. Va però segnalato che al primo turno la Lega aveva deciso di correre da sola per «misurare la sua forza» e Stefano Stefani, il suo candidato aveva ottenuto il 10,60Zo. Dopo uno scontro con toni anche duri aU'intemo della Casa delle Libertà a calmare il popolo leghista è dovuto scendere Umberto Bossi che sarebbe riuscito a ricompattare il Polo convincendo la Lega ad appoggiare il sindaco uscente Hullweck. [r.L] al primo turno Vincenzo RIBONI 33,5"^ , Enrico HULLWECK (uxenteX Pescara, la vittoria in un pugno di voti PESCARA. E' testa a testa tra i candidati dei due poh, con Carlo Masci del centrodestra, al 48,l0Zo e Luciano D'Alfonso, sostenuto da Ulivo e Rifondazione, al 47,l0Zo. Sono in tutto 778 i voti che dividono i due candidati sindaci. Carlo Masci al primo turno aveva ottenuto 39.312 preferenze e Luciano D'Alfonso 38.534. Sono in tutto otto le liste che sostengono il candidato sindaco del centrodestra, Carlo Masci. Tra le principali. Forza Italia che è stato il partito più votato con 12.112 preferenze (16,270Zo). Al secondo posto si è classificata An, con 10.873 voti (14,690Zo). L'Udo, 5.300 voti (7,140Zo); Pescara futura, 5.485 voti (7,300Zo); Partito democratico cristiano, 1.712 voti (2,300Zo); Cattolici democratici per Pescara, 1.635 voti (2,180Zo) Sono invece diventate 12 le liste schierate con il candidato sindaco del centrosinistra, Luciano D'Alfonso. I Ds hanno avuto 10.436 voti(14,150Zo);la Margherita, 9.337 voti (12,670Zo); Rifondazione comunista, 3.445 voti (4,700Zo); Italia dei valori, 3.429 voti (4,690Zo); Sdi, 2.390 voti (3,230Zo); Udeur, 945 voti, (l,180Zo). [r.i.] Luciano D'ALFONSO 47,10/0 Carlo MASCI Ragusa, l'Udeuj; decisiva per Solarino RAGUSA. E' una partita importante quella che si gioca il centrosinistra nel capoluogo siciliano. Sulla carta ha infatti molte chances per spuntarla. Tonino Solarino, segretario provinciale del Ppi, è il candidato del Centrosinistra. E' in vantaggio col 49,4 per cento del primo turno. Lo sostengono Ds, Margherita, Movimento democratico, Prò Ragusa, Sdi, Rifondazione comunista, Soc. Iblei, Lista Di Pietro, Verdi, Pdc, Udeur, Terra nostra (queste due ultime formazioni si sono affiancate per il ballottaggio). La sfida è contro Domenico Arezzo (nel primo turno ha avuto il 45,6 per cento), appoggiato da Nuovo Psi, Udc, Ragusa Soprattutto, An, Azzurri, Forza Italia, Nuova Sicilia e Pri. Domenico Arezzo, di Alleanza nazionale è il sindaco uscente di Ragusa. Per il voto di oggi si è apparentato con altre due liste del Polo. [1. a.] ai primo turno Antonino Domenico SOLARINO AREZZO (iKente) 43^ 49,40Zo Brescia, una vigilia al veleno per la querela di Beccalossi a Corsini BRESCIA. Alla candidata del centrodestra Viviana Beccalossi mancano 18 punti. Al sindaco Paolo Corsini che chiede una riconferma nel nome dell'Ulivo ne bastano appena 3. Lei imbarca la Lejp che al primo turno correva da sola, 18 nula preferenze a Cesare Galli, meno della metà alla lista di partito, 231 voti al ministro Castelli che pure entra a Palazzo Loggia. Lui non disdegna i voti di Rifondazione ma evita l'apparentamento per non correre rischi coi moderati. Se non ci fosse stata la querela e l'avviso di garanzia per Corsini e il suo staff, per un infelice volantino che ricorda la strage impunita di piazza della Loggia, sarebbe stata una campagna elettorale sen/.a scosse. Di memorabile rimane poco: la frase di incoraggiamento di Berlusconi alla candidata bionda e dagli occhi azzurri: «Viviana, fagliela vedere...»; la festa di chiusura della CdL in piazza Duomo, con l'orchestra di Demo Morselli e il toro allo spiedo. E la caustica battuta di Mino Martinazzoli sulla giovane candidata polista: «Viviana è una ragazza spensierata. Nel senso che nonhaunpensiero». [f.pol.] ai primo turno (uscente) 47#10/.) BECCALOSSI Treviso cerca l'erede dello «sceriffo» Per Gobbo partenza in pole position TREVISO. Sette punti percentuali separano Maria Luisa Campagner, candidata del centrosinistra da Giampaolo Gobbo, candidato della Lega. Infatti al primo turno Gobbo, successore del leghista Gentilini che non si può ricandidare perché è già stato eletto sindaco due volte, ha ottenuto il 44,880Zo dei voti contro il 37,90Zo della Campagner. Anche in questo comune il Carroccio ha corso da solo. Aritmeticamente parlando ai voti della Lega dovrebbero aggiungersi quelli che al primo turno, per Forza Italia e An, aveva ottenuto Letizia Ortica (11,I90/)) e quelli del candidato dell'Udo Arnaldo Compiano 3,260Zo. Dalla parte della Campagner, che ha un passato nel volontariato, però è sceso in campo anche il Vescovo che non ha mai apprezzato i toni troppo duri e spesso razzisti di Gobbo. Se vincesse Gobbo alla Lega andrebbero 24 seggi, all'Ulivo 12 e 4 al Polo. Se vincesse la Campagner ne toccherebbero 24 all'Ulivo, 12 alla Lega e 4 al Polo. [r.l] al primo turno Maria Luisa CAMPAGNER 37,90A Gian Paolo GOBBO PROVINCIALI A Caltanissetta la Fiamma col Polo CALTANISSETTA. Si scontrano per la presidenza della Provincia Massimo Deirutri (45,1*), del Polo, e il presidente uscente, Filippo Collura (480Zo), dell'Ulivo. Il candidato escluso due settimane fa Giuseppe Aiello, esponente della Lega Sud Ausonia I siciliani, che ha ottenuto 1' 1,30Zo dei voti nel Nisseno, affiancherà al ballottaggio Filippo Collura. Aiello, però, non ha dichiarato in Tribunale il suo apparentamento con Collura limitandosi a dare il suo appoggio. Con Collura si è invece apparentato Piero Lo Nigro, altro candidato alla presidenza che al primo turno ha ottenuto il 3,4lKi. Massimo DeU'Utri si è apparentato con Franco Musto, del Movimento sodale-Fiamma tricolore, candidato alla presidenza fino a quindici giorni fa. DelTUtri sarà sostenuto da Mario D'Ovidio del Movimento italiano «La terza via», altro candidato alla presidenza provinciale, che non si è voluto apparentare. Alle precedenti elezioni Collura aveva vinto al secondo turno con il 62,30Zo. (1. a.] al mimo turno Massimo DELL'UTRi Siracusa, la sinistra prova a rimontar e SIRACUSA. Il presidente uscente della Provincia di Siracusa, Bruno Marziano del centrosinistra (ha ottenuto al primo turnoi il 47,9 per cento dei voti) proverà a compiere l'ultimo balzo con l'aiuto di liste civiche locali. Sarà un testa a testa all'ultimo voto con Vincenzo Vinciullo, esponente della Casa delle libertà, che al primo turno non ce l'ha fatta per ìiha manciata di schede, fermandosi al 49,4 per cento. Il candidato del cerjljodestra è appoggiato dà^Pfi, Nuova Sicilia, Forza Italia, An, Udc, Democratici Cristiani e Nuovo Psi. Marziano invece è sostenuto da Rifondazione comunista. Verdi, Sdi, Ds, Pdci, Udeur, Lista Di Pietro, Margherita, Lista del Presidente e Lista Franco Greco. Alle precedenti elezioni Marziano aveva vinto al secondo turno ottenendo il 61,5 per cento dei voti. [1. a.] Bruno Vincenzo MARZIANO VINCIULLO (uscente) 49AVn 47,90/0 Trapani, la diaspora del centrodestra TRAPANI. Il centrosinistra insegue il riscatto. Perché proprio nella provincia in cui la candidata ufficiale del Polo, Giulia Adamo, ha sfiorato la vittoria al primo turno col 48,l0Zo, non si sono sanate le ferite aperte nel centrodestra in campagna elettorale. Non c'è stato apparentamento tra Forza Italia, da una parte, e An, dissidenti forzisti e centristi, dall' altra, che due settimane fa hanno regalato il 180Zo al senatore di An Giuseppe Bongiorno. L'unica apertura è arrivata nei giorni scorsi, con un generico appello al voto per la Adamo lanciato dai responsabili locali del partito di Fini. Nella città che ha visto consumare una battagha senza esclusioni di colpi tra i due forzisti di governo, il vice ministro Micciche e il sottosegretario D'Ali, il candidato dell'Ulivo, Baldo Gucciardi, designato con le primarie, scommette sul sorpasso. Spera davvero di risalire la china che al primo turno lo ha visto fermarsi al33,90Zo. [La.] Baldo GUCCIARDi 33,90Zo Giulia ADAMO