I giocatori andavano allo stadio in tram

I giocatori andavano allo stadio in tram I giocatori andavano allo stadio in tram 1 tanti ricordi torinesi degli ambienti sportivi anteguerra Negli Anni 30 un 14 a zero del Toro contro la Reggiana ^^UANTI i ricordi sportivi KJBdi Pietro Brelto, classe ^^^1916, di Montanaro. «Nel dopoguerra, il bar gestito da Maggiorino Alasia in via San Francesco d'Assisi, nel centro della vecchia Torino, era il ritrovo degli sportivi. Alasia, alessandrino, oltre ad organizzare incontri calcistici,aiutava i giocatori in difficoltà economiche; nel cassetto del bancone aveva un elenco dei giocato¬ ri che alla fine di agosto intendevano cambiare squadra, oppure erano giovanissimi che cercavano di iniziare la carriera. Il buon Maggiorino si rivolgevano i dirigenti delle squadre torinesi e della provincia, che cercavano rinforzi, per sostituire giocatori partiti per il servizio militare o trasferiti ad altre società...E la sala del bar era interamente tappezzata di foto di quasi tutte le squadre dilettantistiche del Piemonte. Nel periodo del giro d'Italia e di quello di Francia, Maggiorino accendeva la radio (in quel tempo non c'era ancora la tv), che trasmetteva l'ordine d'arrivo. Erano i tempi del grandi del ciclismo italiano. Coppi e Partali, e gli appassionati discutevano animatamente sui campioni, ma senza mai trascendere, e tutto finiva con amichevoli bevute. Alla dome¬ nica sera nel bar c'erano delle bacheche con i risultati di tutti gli incontri calcistici dei campionati di Promozione, Prima e Seconda Divisione. Chi scrive queste note ha frequentato per molti anni il bar e ha potuto conoscere e stimare Maggiorino Alasia, piccolo provinciale alessandrino, ma grande animatore... Negli anni dal 1926 al 1930 invece, i calciatori del Toro e della Juve arrivavano allo stadio in bicicletta o in tram (il Toro al Filadelfia e la Juve allo stadio di corso Marsiglia, oggi corso Mediterraneo). Era appena l'inizio del professionismo calcistico, i giocatori ricevevano modesti stipendi, a livello più o meno di un capufficio bancario o d'azienda, e non evevano nessuna copertura previdenziale o infortunistica. I campionati di quella lontana epoca si svolgevano nella massima tranquillità, non avvenivano baruffe tra tifosi prima, durante e dopo la partita. Non vi erano lanci di petardi, di fumogeni, e i tifosi non si recavano allo stadio con coltelli e spranghe. Chi scrive ha vissuto quelle lontane vicende calcistiche da ragazzino, quando andava alle partite del Torino al Filadelfia, accompagnato dallo zio, grande tifoso granata. Un particolare ricordo: la vittoria record di tutti i campionati, un 14 a zero contro la Reggiana con la seguente formazione: Bosia, Monti III, Martin II, Martin III, Colombari, Sperone, Vezzani, Baloncieri, Libonatti, Rossetti, Franzoni. Allenatore l'austriaco Tony Cargnelli. Come sono lontani quei tempi. Oggi il calcio è diventato una grande impresa commerciale con compra vendita di giocatori e allenatori con stipendi super miliardari... Torino sportiva d'altri tempi: allenamenti al vecchio stadio Filadelfia dopo un'abbondante nevicata, alla fine degli Anni 40

Luoghi citati: Assisi, Filadelfia, Francia, Italia, Montanaro, Piemonte, Torino