Torino grida: «Vogliamo la Rai!» di Luciano BorghesanLucia Annunziata

Torino grida: «Vogliamo la Rai!» ■^«■«■■JUiUMILm^i! T.R A CRISI BHKH^?^ffiB^^3 Torino grida: «Vogliamo la Rai!» Arriva il presidente per un convegno di due giorni E gli artisti danno spettacolo all'auditorium Sermig UNA notte di cinque anni fa Torino e il Piemonte segnarono di risalire la china che portava al cielo della Rai. Il giorno prima - in un protocollo d'intesa con Regione, Comime e Provincia - l'allora presidente dell'emittente di Stato, Roberto Zaccaria, aveva scritto i punti della riscossa dopo anni di saccheggio. Torino aveva appena patito l'onta della sconfitta in favore di Napoli per l'Autority della Telecomunicazioni. Chiedeva la rivincita e sembrava ottenerla. E, in effetti, nel memorandum d'intesa dell'aprile '98, la Rai si impegnò a trasferire parti di informazione e produzione tv e radiofonica nazionali nei palazzi di via Verdi, e promise il potenziamento delle (bisezioni amministrative e del centro ricerche di corso Giambone. Valentino Castellani, l'ex sindaco, ora passato a dirigere l'organizzazione delle Olimpiadi del 2006, era stato schietto con Zaccaria: «Il Nord non è solo Milano. Ma è la quarta volta che lo diciamo, prima di lei lo abbiamo fatto presente ai suoi predecessori Demattè, Letizia Moratti e Siciliano». Testimoni gli attuali presidenti della giunta regionale, Enzo Ghigo,.e provinciale, Mercedes Eresse. Bastava un passe perché quella riscossa diventasse realtà. Invece, il segno è retrocesso a incubo: il successore di Zaccaria, Antonie Baldassarre ha deliberato che Raidue è di Milano, mentre a Torino stava per «regalare» la vendita della culla della radio. Alt! Il territorio ha reagito. Voci illustri, qualificate, autorevoli si erano già levate in passato, ma appeUi e firme erano finiti sotto la polvere degli archivi ministeriah. Questa volta la mobUitazione ha trovato eco, ha fatto breccia. Grazie a movimenti e istituzioni, sene state organizzate manifestazioni e iniziative. Lucia Annunziata sarà il sesto presidente Rai ad affrontare il caso-Piemonte. Venerdì 30 e sabate 31 maggio parteciperà al convegno promosso da Ggil-Cis-Uil-Snater con il Comitato Palazzo della Radio (duemila firme di intellettuali, imprenditori, operatori del settore) e il Comitato di redazione della Rai di Torino. La «due giorni» intitolata «larai@tormo» si aprirà venerdì alle ore 9 all'Elkonteatro, in corso Giulio Cesare 29 bis. Introdurrà il confronto il regista Massimo Scaglione, presidente del Comitato Palazzo della Radio, interverranno rappresentanti dell'Università, delle banche, degh editori, delle imprese multi- mediah, oltre agli assessori alla Cultura , Alfieri, Giuliane e Leo e al presidente del Corecom, Pierumberto Ferrerò. Alle 21, ci sarà un incontro-spettacolo al Sermig, via Borgo Dora 61, a ingresso libero: con l'Orchestra nazionale sinfonica Rai è annunciata la presenza divari rappresentanti della scena torinese, da Piero Chiambretti a Bruno Gambarotta, da Luciana littizzetto allo scrittore Dario Voltolini. Sabato 31, ere 9,30, presse la Sala dei 500 all'Unione Industriale, in via Fanti 17, seconda parte del dibattito. Interverranno i sindacabsti Alessandro Borrione (Snater), Fulvia Giacomassi (fistel-Cisl), Vincenzo Scudiere (Cgil), i giornalisti Paole Serventi Longhi (Fusi), Mario Berardi (Ordine dei giornalisti del Piemonte), Ettore Beffano (Associazione Stampa Subalpina), il coordinatore del Comitato Palazzo della Radio, Luciano Gravino, il sindaco Sergio Chiamparino i presidenti del consiglio regionale, Roberto Gota, della Regione, Ghigo, e della Provincia, Eresse. Chiuderà il convegno la presidente Rai, Annunziata. Luciano Borghesan Lucia Annunziata

Luoghi citati: Milano, Napoli, Piemonte, Torino