CAFASSE ONORA IL TEOLOGO BOLATTO

CAFASSE ONORA IL TEOLOGO BOLATTO CAFASSE ONORA IL TEOLOGO BOLATTO A 100 anni dalla nascita e a 25 dalla morte, domenica 1 giugno, Cafasse ricorderà il teologo don Dionigi Bolatto con una commemorazione solenne che avrà luogo nella parrocchia di S. Grato vescovo. Proprio nella nuova Chiesa che egli stesso costruì con immenso sacrificio nel tempo in cui svolse la sua missione pastorale in quel di Cafasse: 34 anni in tutto che hanno lasciato . di lui un segno indelebile nella storia del paese. La cerimonia incomincerà alle 10,30 con la S. Messa, celebrata in presenza della salma che dal camposanto di Salassa canavese, dove don Bolatto attualmente riposa, tornerà domenica tra i suoi amati parrocchiani. Alle 11,45 il calco in bronzo del volto del defunto (eseguito per mano dello scultore Gabriele Garbolino Rù) verrà benedetto per poi essere collocato su una stele in pietra nel giardinetto a sinistra del sagrato. Finalmente alle 12 la salma del teologo potrà raggiungere con rito solenne gli altri parroci collocati nella tomba riservata a loro dal cimitero di Cafasse. A Salassa il ricordo del sacerdote sarà mantenuto in vita da una lapide, che il Comitato per le celebrazioni in onore del teologo si è proposto di realizzare al fine di colmare il vuoto lasciato nel camposanto dopo la traslazione della salma. A Salassa, don Bolatto era nato nel 1903. Giunse a Cafasse, come pairoco, che era il gennaio del 1937 e vi rimase sino al marzo del 1971, quando dovette lasciare la Chiesa da lui stesso fatta erigere non senza dolore per ritornare nel canavese. Di lui scrisse l'ecclesiastico Giuseppe Fornelli: ((Arrivò alla vigilia del suo sacerdozio che non aveva ancora l'età canonica per essere prete, per cui dovette ricorrere all'Autorità superiore per avere la dovuta dispensa». Salutò dunque i suoi fedeli perché Ciriè lo attendeva come vice parroco. L'anno dopo veniva nominato Cavaliere al merito della Repubblica italiana. Era il 26 marzo 1972. Alla cerimonia di conferimento della Croce, grandiosa e indimenticabile, partecipò tutto il paese. I cafassesi non si erano scordati di lui, né questo mai accadrà. Aveva ragione il Fornelli a scrivere che don Bolatto davvero poteva cantare in coro con il poeta latino Orazio: «Ho innalzato un monumento più resistente del bronzo». La parrocchia di S. Grato appunto. Paola Gatti

Persone citate: Bolatto, Dionigi Bolatto, Gabriele Garbolino Rù, Giuseppe Fornelli, Paola Gatti

Luoghi citati: Cafasse, Ciriè, Salassa