Ondata di rialzi in Borsa, frena la corsa dell'euro

Ondata di rialzi in Borsa, frena la corsa dell'euro ANCORA SEGNALI DI RIPRESA DALL'AMERICA. MOLTI ANALISTI SCOMMETTONO SULLA MONETA UNICA, MA TRA BCE E FEDERAL RESERVE RESTA APERTA LA PARTITA DEI TASSI Ondata di rialzi in Borsa, frena la corsa dell'euro mercati europei al traino dei dati economici Usa e dei guadagni a Wall Street MILANO Ferma la sua corsa per un giorno l'euro, dopo il taglio dei tassi deciso dalla Bce, e si riporta verso un cambio sul dollaro a 1,16-1,17 dopo aver toccato i massimi a 1,19. Scontato. Il differenziale dei rendimenti tra dollaro (l,250Zo il tasso di sconto) ed euro |20Zo) si riawicina e l'euro perde parte di quell'appeal che aveva conquistato presso gli investitpri intemazionali. Ma che sia finita l'era dell'euro più forte nessuno lo crede. Anzi. Molti analisti continuano a scommettere su ulteriori discese del dollaro, la Goldamn Sach, per dime una, prevede un cambio euro-dollaro a 1,24 entro i prossimi sei mesi. I tempi degli alti e bassi, insomma, sono destinati a continuare e gli andamenti delle monete dipenderanno da quelli delle economie e dalle decisioni delle banche centrali. Come si muoverà per esempio la Federai Reserve di Alan Greenspan? Deciderà per ulteriori tagli dei tassi (nessuno se li aspetta nella riunione del prossimo 25 giugno ma molti si aspettano un tagli entro settembre) perchè preoccupata dai segnali di stagnazione dell'economia? Oppure i dati in suo possesso, a cominciare da quello su la disoccupazione diffuso ieri che dice che a maggio i senza lavoro Usa sono il 6,l07o in crescita rtispetto al 60Zo di aprile ma con un numero di nuovi disoccupati 117,000) inferiore a quello previsto (25,000), convinceranno la Fed che la ripresa è vicina e che non c'è bisogno di altri tagli dei tassi? La decisione ovviamente non è senza conseguenze per il dollaro; con nuovi tagli dei tassi il differenziale di rendimento nei confronti dell'euro aumenterebbe rendendo possibile una nuova fuga degli investitori verso la moneta europea. Ma c'è anche da capire cosa farà la Bce che, dopo un primo taglio, potrebbe fame un altro se la debolezza dell'economia europea lo richiedesse. Su e giù vanno le monete ma le Borse, per ora, sembrano incuranti o quasi del pendolo monetario. Come era già successo l'altro ieri dopo il taglio della Bce le Borse europee hanno concesso un sostanzioso bis incoraggiate anche dalla buona partenza di Wall Street che, a un certo punto, ha visto l'indice S&P 500 superare quota 1000 che da un anno non toccava. Con il passare delle ore Wall Street ha poi incassato prese di beneficio e ha ridotto i guadagni fino ad azzerarli con il Dow Jones a +0,67% e il Nasdaq a -0,450Zo (per poi passare in chiusura a 4-0,24 e -l,130Zo), Ma ormai le Borse europee avevano terminato in gran spolvero con una sequenza di segni più beneauguranti: Londra H-l,130Zo, Parigi +l,95%, Francoforte 4-2,400Zo, Madrid H-l,920Zo, Amsterdam +3,52%, Stoccolma +2,29%, Zurigo H-l,700Zo, Milano con il Mibtel su dell'I,010Zo e il Numtela+l^B"/*). A dare un tono rialzista alla giornata di ieri sono state non solo le notizie dal fronte della disoccupazione americana che, anche se ai massimi degli ultimi nove anni, risulterebbe in via di stabilizzazione, elemento questo che farebbe prevedere una prossima ripresa dei consumi e quondi dell'economia, ma anche alcune importanti notizie societarie. Alcuni big di Wall Street hanno infatti segnato in positivo il mercato. Oracle, colosso del software, ha messo sul tavolo qualcosa come 5,1 miliardi di dollari cash per conquistare il suo proncipale concorrente, la Peoplesoft. Non solo. Il buon andamento delle vendite nel secondo trimestre ha spinto in alto le quotazioni di un'altro colosso tecnologico, l'Intel, che ha avuto un immediato effetto boomerang sui titoli tecnologici di mezzo mondo: in Italia, per dirne una, Stm è salita del 4,520Zo. Ma anche settori diversi cone quello aereo hanno goduto di nuove prospettive positive; si scommette su un incremento del traffico e dei viaggi turistici e sulla scia delle grandi compagnie aeree Usa, American, Continental e Delta, hanno preso il volo in Borsas anche Klm l+mo), Lufthansa K4,60Zo), Air France H-5,60Zo) e persino di Alitalia (-(-l,780Zo). Buone notizie sono arrivate anche dal fronte del risparmio gestito. Dagli Usa, per esempio, è arrivata la conferma clic i fondi che investono principalmente nei mercati azionari americani hanno raccolto 3,3 miliardi di nuovo denaro nell'ultima settimana quando, la settimana precedente, le uscite avevano superato le entrate per 300 milioni di dollari. Lo stesso è successo in Italia che ha visto in crescita la raccolta dei fondi. Ancora troppo poco per dire se questi siano segnali di un cambio di direzione nella psicologia dell'investitore ma certo l'effetto sui titoli di alcune banche e di importanti gestori di risparmio ieri è stato evidente. A Piazza Affari i titoli che hanno conquistato il top sono stati Modiolanum ^ 6,76^0) e San PaoloImi (H-4,720Zo) insieme a Fideuram (t4,3B0Zo) eFineco (4-3,96^0). [a.z.]

Persone citate: Alan Greenspan