Nuova fumata nera tra Alitalia e sindacati

Nuova fumata nera tra Alitalia e sindacati ROMA, ERA STATA PROPOSTA LA CONDANNA DELL'«EPIDEMIA» E UN NEGOZIATO PER LA RIDUZIONE DI HOSTESS E STEWARD Nuova fumata nera tra Alitalia e sindacati Bocciata la proposta del governo, si torna a discutere martedì Elisabetta Masso Roma La trattativa Alitalia si allunga. La mediazione del governo sul nodo del numero di hostess e steward da assegnare a ogni volo è stata aggiornata a martedì pomeriggio. Anche se per tutto il giorno - ieri - è stata in bilico: sempre sul punto di spezzarsi e sempre riacchiappata per i capelli. Il viceministro delle Infrastrutture Mario Tassone ha sottoposto all'azienda e ai sindacati una nuova ipotesi di accordo che prevedeva tre punti: la condanna da parte di tutti della protesta attuata dagli assistenti di volo presentando certificati medici; l'impegno all'apertura di un tavolo generale sulla situazione del trasporto aereo; terzo, un negoziato in sede aziendale sulla riduzione da 4 a 3 degli assistenti di volo, senza però sospendere nel frattempo il provvedimento decìso dall'Alitalia. Proposta immediatamente bocciata dalla Fìlt-Cgìl e non gradita neanche alle altre organizzazioni dei lavoratori. «Ci troviamo di fronte ad una violazione contrattuale sulla quale la Filt ha già presentato un esposto alla magistratura e sulla qual^èipronta,.;aventualmente, ad azioni di mobilitazione», ha dichiarato il segretario nazionale Guido Abbadessa, annunciando, infatti, che, «se necessario, prenderemo ulteriori iniziative di sciopero». Abbadessa si è inoltre detto meravigliato per «rirrigidimento di Alitalia nella trattativa. In questo modo - sostiene - la compagnia dimostra poco interesse per il tavolo generale anche a Palazzo Chigi. Probabilmente Alitalia ha interesse a boicottare questo tavolo perché, forse, teme che in quella sede possa emergere la verità sugli esiti del piano sottoscrìtto lo | scorso anno, sempre a Palaz¬ zo Chigi». Nonostante la buona volontà del vìceministro delle Infrastrutture di cercare un accordo tra le parti, l'incontro, però, non ha accontentato nessuno. «Non c'è nessuna rottura, il dialogo continua», ha detto Tassone al termine delle otto ore dì confronto. Tassone ha infatti annunciato che ci saranno altri incontri informali del governo con azienda e sindacati, separatamente, tra lunedì e martedì. «La sessione è stata solo sospesa, la trattativa continua anche se con molte difficoltà» ha concluso. Intanto almeno fino al prossimo incontro al ministero, i viaggiatori potranno partire tranquilli. Lo ha assicurato l'amministratore delegato del- la compagnia, Francesco Mengozzi: «L'attuale sospensione delle misure prese da Alitalia di riduzione degli equipaggi dì bordo resterà congelata fino a martedì, quando riprenderà la trattativa con governo e sindacati». Il numero due dell'Alìtalìa ha anche aggiunto che in ogni caso la compagnia «non è chiusa al dialogo», ma ha affermato di non potersi dire certo che ieri «siano stati fatti passi avanti». Passi avanti non li ha visti nemmeno il Sulta, il sindacato più rappresentativo della categoria degli assistenti dì volo. «Unico elemento positivo dì questa seconda giornata - ha detto Andrea Cavola, segretario nazionale Sulta - è che il provvedimento del¬ l'azienda sia stato sospeso. Questo consente di cercare soluzioni alternative all'interno del contratto e di contìnuare il confronto tra le parti». Altro elemento che il Sulta ha chiesto con forza è che venga aperto un confronto su tutta la questione Alitalia. Claudio Genovesi, segretario nazionale della Fit-Cisl, ha invocato un intervento di Palazzo Chigi per sbloccare la situazione dì stallo che si è venuta a creare. «Nonostante siano stati vanificati da Alitalia gli sforzi del Governo, la compagnia continua a manifestare un atteggiamento di chiusura di fronte alle aperture del sindacato sia per normalizzare la situazione, sia per portare la trattativa in un ambito più generale». L'amministratore delegato Mengozzi rassicura i passeggeri Almeno fino al prossimo incontro al ministero potranno partire traquilli Il sindacato Sulta «L'unico punto positivo è che il provvedimento dell'azienda sia sospeso»

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