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«Defiscalizzate gli investimenti pubblicitari» IL PRESIDENTE DELL'UPA, GIULIO MALGARA: LA RIPRESA DEL SETTORE SOLO SE RIPARTONO I CONSUMI «Defiscalizzate gli investimenti pubblicitari» MILANO Se il governo concedesse alle aziende la defiscalizzazione degli investimenti pubblicitari, allora si potrebbe tirare tutti un respiro di sollievo. Ma così non è, tanto che ieri Giulio Malgaro, presidente dell'Upa, Utenti pubblicità associati, è tornato a chiedere a gran voce quel provvedimento «che porterebbe e imprese ad investire di più in pubblicità». «Il governo aveva dichiarato che se la crisi si fosse protratta a lungo si sarebbe fatto uno sforzo per rimettere in cantiere la proposta». Un tentativo, questo, già intrapreso alla fine del 2001, a crisi appena iniziata e poi aggravata dall'11 settembre. «Ma - ha ricordato Malgara - la totale indisponibilità di copertura finanziaria opposta in quel momento dal ministero dell'Economia ha impedito l'approvazione di un emendamento alla egge Tromonti da noi richiesto». E due anni dopo, cioè oggi, quella ripresa in cui tutti speravano «non c'è stata, e siamo convinti che essa potrà verificarsi solo quando ricomincerà la crescita dei consumi e degli acquisti». Per l'Upa il modo migliore per favorire questa rinascita può consistere solo «nell'intensificazione degli stimoli nei confronti dei consumatori attraverso la comunicazione e la pubblicità». Ci vorrebbe un disegno di legge dall'iter ultrarapido, assieme ad una riscossa del mondo delle imprese: «E' tempo che gli imprenditori si sveglino, e investano tornando al piglio che avevano negli anni '90», ha detto Malgara tra gli applausi. E chissà che il tempo non gli dia ragione, visti i primi segni di una debole ripresa del 2003: nel primo semestre «ci potevano essere cadute pesanti, che però non ci sono state», nel secondo si prevede «un'inversione di tendenza» di segno positivo, tale da far «chiudere l'anno in pareggio» e da far ben sperare per il 2004. Con un'avvertenza, però: «Abituiamoci a non avere più segnali eclatanti». Pe quanto riguarda gli investimenti pubbUcitari dei singoli settori, «quello delle auto spende molto nonostante le difficoltà. I telefoni torneranno a spendere, mentre sono attesi problemi per chi opera con il dollaro, come la moda», settore che ormai dimostra una certa sofferenza. Quanto all'editoria, «il mercato sta leggermente riprendendosi», dichiara l'amministratore delegato di Mediaset e presidente di Publitalia Giuliano Adreani, secondo il quale, «maggio e giugno nelle attese sono due mesi positivi che lasciano ben sperare per il dopo, anche se la ripresa appare molto lenta». Per quanto riguarda il suo gruppo Adreani si è detto soddisfatto di «un primo trimestre buono», con la speranza «di recuperare molto-nella seconda parte dell'armo». [r.m.] Giulio Malgara