Alitalia e sindacati Prima fumata nera sui tagli alle hostess

Alitalia e sindacati Prima fumata nera sui tagli alle hostess INCONTRO CON LA MEDIAZIONE DEL GOVERNO Alitalia e sindacati Prima fumata nera sui tagli alle hostess No della Cgil a una riduzione sperimentale sulle tratte nazionali Giovanardi: protesta incivile. Il viceministro Tassone: nessun sindacato si è assunto la responsabilità dell'epidemia. E questo è inaccettabile Elisabetta Masso ROMA Fumata nera. Per sciogliere tutti i nodi e sperare di arrivare a un accordo finale sul piano di riduzione dei costi Alitaba, il tavolo delle trattative convocato dal ministero alle Infrastrutture e dei Trasporti è stato rinviato a questa mattina. «La questione del blocco della misura di riduzione del numero degli assistenti in equipaggio sui voli nazionali è rimasto un nodo iirisolto», ha detto al termine della riunione tra governo, sindacati e Alitalia il viceministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, mentre ieri si sono registrati ancora disagi negli aeroporti: sono infatti passati da 9 a 16 e da 21 a 24 i voli Alitalia cancellati in partenza e in arrivo aFiumicino. Intanto, il confronto resta aperto. Anche se, quella di ieri, è stata una trattativa partita in salita e che, nel corso della giornata ha perso un pezzo: la Cgil ha sbattuto la porta e se n'è andata. «La nostra delegazione - ha affermato Mauro Rossi, segretario nazionale degli assistenti di volo - si dichiara indisponibile ad accettare la proposta dì Tassone volta a proseguire sulle tratte nazionali la riduzione dei membri dell'equipaggio in via sperimentale». Nonostante il tavolo zoppo, tra strappi e difficoltà, la vertenza comunque non si è interrotta. All'inizio, il viceministro Tassone aveva proposto di mantenere, in via sperimentale, il ridimensionamento a tre assistenti di volo soltanto sulle tratte nazionali, rinviando invece l'adozione dell'analoga misura su quelle intemazionali, che sarebbe dovuta partire dal 1" luglio. Un compromesso ragionevole e accettabile, che l'Alitalia potrebbe prendere in considerazione. Ma i sindacati hanno nicchiato e hanno preferito rimandare. «Non abbiamo perso tempo», ha sottolineato il viceministro, ricordando che il governo ha fatto una proposta, accolta da tutte le sigle sindacali, «di aprire un tavolo di confronto su tutta la politica del trasporto aereo». Sull'emergenza voli dovuta air«epidemia» di assistenti di volo che ha paralizzato il traffico aereo, Tassone ha detto che «nessuna sigla sindacale si è assunta la responsabilità di quanto successo e che consideriamo inaccettabile». Lo strappo - ha ammesso il viceministro - «è stato molto grave. Oggi riprendiamo la trattativa e ha concluso - se la Cgil intende tornare sui suoi passi, la strada la conosce e noi saremo felici di avergli conservato una sedia». Immediata la risposta del segretario generale dell'organizzazione. Guido Abbadessa: «La Filt-Cgil è disposta a tornare al tavolo delle trattative tra azienda, sindacati e govemo, soltanto se Alitalia toma indietro sulle misure prese per gli assistenti di volo». «Il tavolo generale è giusto ed è l'unica cosa seria da fare: questo è quanto otto sigle sindacali stanno chiedendo dal 14 aprile», ha detto Abbadessa, sottolineando tuttavia che, «sulla questione degli assistenti di volo, o Alitalia toma indietro, altrimenti per noi c'è solo la via giudiziaria, che abbiamo intrapreso con due iniziative e anche la mobilitazione». Sempre ieri il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha incontrato il presidente della compagnia di bandiera Giuseppe Bonomi, che gli ha illustrato la situazione dell'azienda e le prospettive di rilancio. Chiedono un incontro a Palazzo Chigi, invece, i leader della Cgil e Cisl. Da Forlì Guglielmo Epifani ha confermato la richiesta, fatta al govemo, di aprire «un vero tavolo che affronti tutto il nodo del trasporto aereo, compresa la situazione degli aeroporti e in particolare di Fiumicino e della Malpensa». E anche per Savino Pezzetta «quello che serve in questo momento è un incontro più generale nella sede della presidenza del Consiglio». Lo sciopero bianco di «hostess e steward ammalati» è stato stigma¬ tizzato dal ministro dei Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, che durante il question time alla Camera è stato durissimo: «Una condanna decisa, senza "se" e senza "ma". Il govemo giudica negativamente le proteste degli assistenti di volo Alitalia che hanno gettato nel caos gli aeroporti, confiledipasseggeri pronti a protestare per i disservizi. Centinaia di voli cancellati negli ultimi quattro giorni hanno esasperato i viaggiatori. Si tratta di comportamenti incivili, inaccettabili e senza giustificazione». E oltre la vicenda sindacale e politica, rimane in piedi anche quella penale. I «falsi malati» a breve tempo dovranno rispondere alla chiamata del magistrato per una ((visita giudiziario» dalle procure di Roma, Civitavecchia e Milano. Hostess a Fiumicino, l'wepidemia» del personale ieri si è un po' attenuata

Luoghi citati: Civitavecchia, Forlì, Milano, Roma