In pista Montgomery sprint da non perdere di Giorgio Barberis

In pista Montgomery sprint da non perdere ATLETICA: QUESTA SERA ALL'ARENA DI MILANO In pista Montgomery sprint da non perdere Giorgio Barberis MILANO Se Tim Montgomery, b 14 settembre debo scorso anno diventato l'uomo più veloce del mondo correndo a Parigi i 100 metri in 9"78, aveva bisogno di imo stimolo in più, come spesso accade agb sprinters, la notizia arrivata ieri mattina da Carson in California è quel che ci voleva: Maurice Greene, dopo un paio di gare abbastanza anonime, ha sfoderato gb artigb e ha chiuso i 100 in 9"94, crono che non necessita certo di particolari commenti. Così Montgomery, che già aveva chiesto agli organizzatori di poter correre due volte per rodarsi megbo (batteria e finale, ed è stato accontentato), avrà un motivo in più stasera, suba pista dell'Arena dove si apre la stagione dei meeting internazionali in Itaba, per mostrare che quel record, con b quale ha detronizzato proprio Greene, non è stato casuale e l'obbiettivo di correre entro l'armo in 9"75 è reale e non soltanto un fatto dialettico. Già perché Montgomery, senz'altro ottimo velocista, è sabto al vertice abbastanza a sorpresa. Chiaro che in avvio di stagione nessuno possa chiedergb sfracelb, però a quanto si intuisce è lui stesso aba ricerca di quale sia la sua potenzialità attuale, anche perché fra poco più di due settimane, dal 19 al 22 giugno, a Palo Alto (California) si disputeranno i campionati Usa con i quab verrà selezionata la squadra per i Mondiab di Parigi (23-31 agosto). Tim sa bene che i trials sono gare implacabib, cui peraltro Greene potrà partecipare senza l'assibo Tim Montgo mery del risultato visto che, come campione uscente, aba prova iridata può partecipare di diritto. Anzi, non è escluso che si- concentri unicamente sui 200, dove invece b posto deve guadagnarselo. Suba strada di Montgomery stasera ci sono l'austrabano Matt Shirvm^ton, ragazzone tutto muscob, i nigeriani Uchenna Emedolu e Deji Abu, e l'altro statunitense Gregory Saddler. Suba carta tutti velocisti non trascendentab, ma neppure lo era b canadese Nicolas Macrozonaris che ha battuto Tim a Città del Messico giusto un mese fa correndo in 10"03, un centesimo più veloce di lui. Piuttosto c'è da augurarsi che comunque queste presenze stimolino a dovere le eteme promesse debo sprint azzurro. - La notturna organizzata con grande passione, e la cobaborazione di Gianni De Madonna, da Franco Angeletti, non casualmente cresciuto aba scuola di Beppe Mastropasqua, propone poi la terza uscita, dopo una stagione di stop per maternità, di Fiona May che nebe due precedenti esibizioni ha scoperto quanto possa essere difficbe ritrovare certe sensazioni in gara. Al punto che ieri già ha parlato di stagione di transizione, in vista del 2004 obmpico. Indubbiamente l'ipotesi della May appare forzata, tanto più - e non c'è motivo per non crederle - se in allenamento invece le riescono benissimo quelle cose, daba rincorsa allo stacco, che finora l'hanno fatta penare in gara. Fiona ha solo bisogno di gareggiare per ritrovare se stessa e la scelta cu essere anche venerdì a Torino per b Memorial Nebiolo non può che essere condivisa. Tim Montgomery

Luoghi citati: California, Città Del Messico, Milano, Parigi, Torino, Usa