El Hadiri: «Sotto la tenda racconto il mio Marocco»

El Hadiri: «Sotto la tenda racconto il mio Marocco» INCONTRI ETNICI A SAN SALVARIO El Hadiri: «Sotto la tenda racconto il mio Marocco» I MAfttATCRESAMAHTINENGO I Sarà Abderrahim El Hadiri, attore che narra la sua Marrakech attraverso gli oggetti quotidiani della cultura araba, ad inaugurare il 9 giugno la serie di incontri con artisti e gruppi teatrah e musicali di diversi paesi nell'ambito del progetto speciale «Pensieri meticci», dedicato a San Salvarlo. Lunedì, alle 15,30, El Hadiri sarà nel cortile dell'Istituto Comprensivo «Manzoni», via Giacosa 25 (ingresso gratuito), con «Sotto la tenda - Vi racconto il mio Marocco», regia di Mario Gumina, produzione della Cooperativa Teatro Laboratorio di Brescia. Lo spettacolo segue le suggestioni e i racconti di un attore marocchino attraverso i ricordi, gli oggetti e la storia di un mondo che prende vita per un momento sotto una tenda. Gli ospiti della tenda, il pubblico, dialogando con l'attore si immergeranno nei suoni e nei profumi di una casa immaginaria. Attraverso le cose di ogni giorno, il racconto prenderà vita come memoria di una civiltà. Così, raccontando, si attraverseranno città, montagne e deserti, si incontreranno nomadi e personaggi magici. Fino ad attraversare il mare... Abderrahim El Hadiri terrà un laboratorio teatrale rivolto ai giovani di San Salvario (9-10 giugno, ore 17,30-19,30) e un workshop per studenti ed educatori (il 10, ore 10-13, in via Berthollet 25, iscrizione entro domani allo 0112464330). Le performance di El Hadiri e degli artisti che arriveranno in seguito - in settembre, il Gruppo Les Reines Mères di Were Were Liking (scrittrice, poetessa, fonda¬ trice del gruppo artistico panafricano Ki-Yi, Costa d'Avorio); in novembre, Giovanna Marini e Patrizia Nasini, celebri ricercatrici di musica popolare - sono solo una parte di «Pensieri meticci», cantiere teatrale diretto da Almateatro-Associazione Almaterra in collaborazione con l'Associazione Baratti, l'Asai, l'Agenzia di Sviluppo di San Salvario, le scuole del quartiere e il sostegno di Comune, Provincia e Regione. «Il progetto consiste nel creare, sul territorio di San Salvario un "Cantiere" di produzione, formazione, scambio che rifletta sugli intrecci fra teatro e intercultura. Lavoriamo - dice Rosanna Rabezzana, che con Gabriella Bordin è responsabile della direzione artistica di Almateatro - per un teatro che promuova la dimensione civile dell' impegno artistico, misurandosi con una società multietnica e costruendo relazioni tra cittadini/e del quartiere». Le attività di laboratorio al Teatro Baretti (via Baratti 4) sono rivolte agh abitanti di San Salvario, con particolare attenzione ai giovani e alle donne migranti e native. «Pensieri meticci» è un nuovo capitolo della decennale attività di Almateatro, gruppo teatrale multietnico al femminile che a Torino a in Italia lavora per dare spazio ad altre lingue, suoni, modi di essere in scena. «Niente folclore», non si stanca di sottolineare Rosanna Rabezzana. «Il nostro gruppo dimostra che un'attrice nigeriana può portare in scena Shakespeare». Ma non solo. Le produzioni di Almateatro sono basate su testi originali con al centro temi e problemi, identità diverse. «Fino a creare un teatro meticcio».

Luoghi citati: Brescia, Costa D'avorio, El Hadiri, Italia, Marocco, Torino