Luci a scuola, è il prof che occupa di Maria Teresa Martinengo

Luci a scuola, è il prof che occupa Luci a scuola, è il prof che occupa Maria Teresa Martinengo IL movimento dei docenti contro la saturazione a 18 ore dell'orario di lezioni frontali nella propria disciplina, la soppressione delle cattedre dei precari, l'annullamento della continuità didattica, non si ferma. E soprattutto non fa marcia indietro rispetto alle occupazioni annunciate: 5 sicure oggi (Arnaldi, Sraffa, Copernico, Luxemburg, Romero) e altre possibili da domani. Cosimo Scaiinzi, coordinatore provinciale della Gub Scuola: «La restituzione annunciata di un certo numero di cattedre in organico di fatto è una parziale vittoria del movimento. Ma vogliamo avere idee chiare sulle modalità e la dimensione del "rientro"». E Gino Giove: «Il meccanismo stabilito dal decreto produce danni devastanti e permanenti alla qualità della scuola pubblica superiore. Nell'incontro odierno con l'Amministrazione, oltre a segnalare le singole situazioni "di sofferenza", chiederemo anche il ripristino delle cattedre soppresse in quanto occupate da personale precario. Il decreto è incompatibile con una scuola pubblica di qualità: deve essere ritirato». Dunque, dopo settimane di resistenza contro l'adozione dei libri di testo, stasera e domani sera in alcune scuole la luce resterà accesa. Allo Sraffa e all'Amaldi di Orbassano i professori presenteranno «L'emersione del sommerso». «Faremo capire, presentando la mole di compiti corretti nel corso dell'anno, quanto è impegnativa la parte "invisibile" del nostro lavoro», dice Giove, docente dell'Ite Sraffa. Poi, via tra il ludico, il culturale e il gastronomico con momenti di creatività e cene sul prato. Perfinire, entrambe le sere, con lo spettacolo teatrale «Pinocchio», gentile omaggio degli studenti (ore 21). Anche al liceo «Copernico» il piatto forte è 1'«emersione del sommerso». Qui la giornata terminerà con la proiezione di un film; domani alle 17,30, grande assemblea con i genitori. L'Ite «Russell-Moro» è in assemblea permanente e il collegio docenti deciderà oggi se procedere all'occupazione. L'istituto «Bodoni- Paravia» ha indetto un'assemblea per coinvolgere i genitori domani alle 18,30. Come ha fatto la settimana scorsa il liceo artistico «Cottini», che ha anche offerto un «aperitivo della Riforma». L'Itis «Peano» domani alle 19,30 promuove im'assemblea aperta a tutti sul tema «L'istruzione è un diritto: perché non ci piace la riforma Moratti» con l'intervento di Adriano Ballone (Commissione Brocca) e Domenico Chiesa (presidente del Cidi). Giovedì, ore 20,30, r«Amaldi» (via Rosselli 35, Orbassano) ospita un incontro, alle 20,30, su «Quale futuro per il diritto all'istruzione e all'educazione?». Vi partecipano l'assessore al Sistema Educativo della Provincia, Oliva e i sindaci di Rivalta e Orbassano, Neirotti e Marroni. Ma non solo le superiori sono mobilitate. Domani alle 17, all'Istituto «Manzoni» di corso Marconi 28, insegnanti e genitori delle scuole di San Salvarlo si troveranno per discutere la riforma Moratti e delle iniziative per respingere i decreti attuativi (che eliminerebbero, di fatto, il tempo pieno).

Luoghi citati: Orbassano, Rivalta