Due farmaci per soffocare il cancro «Risultati incoraggianti dai test» di Paolo Mastrolilli

Due farmaci per soffocare il cancro «Risultati incoraggianti dai test» A CHICAGO «SUMMIT» DI ONCOLOGI. UN ITALIANO NEL TEAM DEGLI SCOPRITORI. PRESENTATO ANCHE UN POTENZIALE VACCINO Due farmaci per soffocare il cancro «Risultati incoraggianti dai test» Paolo Mastrolilli NEWYORK Non esageriamo le aspettative parlando di cura definitiva, dicono gli oncologi americani, però ci sono un paio di medicine che stanno dimostrando efficacia nel ridurre alcuni tumori e prolungare la vita dei malati. E siccome usano nuovi approcci della biotecnologia, potrebbero aprire la porta a studi, esperimenti e risultati ancora più incoraggianti nel futuro. Sono notizie che vengono dal congresso annuale dell'American Society of Clinical Oncology, riunito in questi giorni a Chicago. I farmaci che hanno attirato l'attenzione sono l'Avastin prodotto dalla Genentech, e l'Erbitux della.ImClone, mentre il Lombardi Cancer Center della Georgetown University di Washington ha presentato anche i risultati preliminari di un potenziale vaccino contro il cancro. L'Avastin, creato grazie al lavoro del ricercatore italiano Napoleone Ferrara, sviluppa le teorie avanzate inizialmente dal dottor Judah Folkman del Children's Hospital di Boston. Folkman aveva notato che i tumori costruiscono un sistema di vasi sanguigni per alimentarsi, tramite un processo noto come l'angiogenesi, e quindi aveva supposto che bloccando questo processo si poteva ridurre o eliminare la malattia. Ferrara, che si era laureato all'università di Catania ma poi era andato in California a speciahzzarsi con un postdottorato, aveva cominciato a lavorare a questo progetto quando era entrato alla Genentech, nel 1988. «Non si tratta - ha detto del rimedio contro il cancro, per cui occorreranno ancora anni di ricerca, ma speriamo di avere fatto un passo avanti nella direzione giusta». L'Avastin, ha spiegato lo scienziato, «agisce su una proteina, la Vegf, che inibisce la crescita dei vasi" sanguigni nella zona interessata, impedendo alle cellule tumorali di alimentarsi e bloccandone lo sviluppo». Secondo gli studi presentati a Chicago, l'uso di questo farmaco contro il tumore del colon è riuscito a prolungare in media la vita dei pazienti di quasi cinque mesi rispetto alle terapie tradizionali. Ai profani non sembrerà molto, ma per gli standard del settore è un passo importante. L'Erbitux invece è disegnato per sopprimere un fattore della crescita, che consente ai tumori di sviluppare resistenza alla chemioterapia. Usato in combinazione con la terapia tradizionale, ha ridotto il cancro nel 22,90Zo dei pazien¬ ti che non rispondevano più alle cure. E' un risultato importante anche per la storia di questo farmaco, che nel 2001 era stato al centro di uno scandalo finanziario. La «Food and Drag Administration» aveva bocciato un primo studio per la sua immissione sul mercato, e il capo della ImClone Samuel Waksal aveva venduto le azioni della sua azienda alla vigilia della cattiva notizia, consigliando di fare lo stesso anche a parenti e amici, come la regina dello stile americano Martha Stewart. Waksal ha ammesso il reato di insider trading e il 10 giugno conoscerà la sua condanna dal tribunale, ma intanto l'associata tedesca della ImClone, la tedesca Merck KGA, ha condotto la nuova ricerca presentata a Chicago che ha confermato i risultati precedenti sui malati di tumore al colon, e qualche segnale positivo anche sui quelli colpiti al polmone. In entrambi i casi dietro agli annunci dei dati ci sono grandi interessi economici, e infatti ieri a Wall Street le azioni di ImClone hanno guadagnato oltre il 2007o e quelle di Genentech il 10. Ma i test illustrati all'American So- ciety of Clinical Oncology sono stati fatti sugli uomini e dovrebbero portare ad un rapido ingresso nel mercato delle due medicine, spingendo forse altri centri di ricerca e altre case farmaceutiche ad investire in queste nuove tecniche. Il vaccino della Georgetown University, invece, si trova in uno stadio più' preliminare, ma comunque ha dato risultati incoraggianti. Si chiama Tricom ed è un prodotto generalista, che agisce sul sistema immunitario per spingerlo a combatte¬ re con più efficacia il tumore del seno, del colon, del polmone e dello stomaco. La prima fase dei test su 58 pazienti ha prodotto dei miglioramenti, ma ora lo studio degli effetti dovrà essere continuato ed allargato con una seconda fase di ricerche. LA SITUAZIONE IN ITALIA LE ULTIME SCOPERTE Ogni ora 30 italiani sono colpiti da tumore, 18 ne muoiono. Ogni anno si ammalano 270 mila persone. Ma dal cancro si guarisce sempre di più e la sopravvivenza-è- aumentata del.7% per gli uomini e del 607o per le donne. Idati ■. t sono stati presentati al. Congresso dell'American Society of Clinical Oncology a Chicago • L'ANTICORPO Un anticorpo blocca la vascolarizzazione del tumore, aggiunto alla chemioterapia tradizionale, è riuscito a fermare la crescita del cancro dèi colon-retto, ridando speranza al'tentativo di affamare le cellule malate CELLULE STAMINALI CONTRO. IL TUMORE AL SENO Cellule staminali prelevate da donatori compatibili e trapiantate in donne malate dopo la chemioterapia UNA NUOVA PROTEINA CXCRBBè la proteina.che riesce a provocare la mòrte dei vasi sanguigni de tumore, eliminando le cellule maligne. I dati delle sperimentazioni effettuate in, vit'ro dai ricercatori dell'Università di Firenze, su tumori renali e polmonari, parlano dì 50 casi su 100 nei quali la proteina ha avuto effetto positivo . - *5aS^a#flj»ìfcv ■. . . " ;-■" ;■■->■"■

Persone citate: Folkman, Judah Folkman, Martha Stewart, Napoleone Ferrara, Samuel Waksal, Waksal