«Smantellare 62 avamposti ebraici» di Aldo Baquis

«Smantellare 62 avamposti ebraici» «Smantellare 62 avamposti ebraici» Richiesta Usa mentre Sharon sta per partire per il meeting giordano Aldo Baquis TEL AVIV Si è fatta bruscamente pesante la atmosfera ieri a Gerusalemme quando, neba imminenza dei vertici di Sbarm el-Sheikh e di Aqaba, i servizi segreti israeliani hanno avvertito l'incombenza di un nuovo attentato palestinese. Informati che una cebula armata stava per raggiungere i rioni ebraici settentrionali, centinaia di agenti hanno invaso le strade ed eretto posti di blocco. Poco dopo suba vicina città cisgiordana di Ramabah è stato imposto b coprifuoco. Dietro le quinte, i dirigenti israebani e palestinesi continuano alacremente ad operare per la riuscita del vertice di Aqaba. Ieri U premier Abu Mazen ha appreso che tre dirigenti di Hamas rinchiusi in' carcere in Israele (U più noto è lo sceicco Hassan Yussef, un predicatore di Ramabah) si sono pronunciati per un cessate U fuoco «che non dia ad Israele ulteriori pretesti per le sue ripetute aggressioni». Una posizione analoga è stata espressa anche dal leader di al-Fatab Marwan Barghuti durante una pausa del suo processo a Tel Aviv, dove viene processato perchè accusato di aver ispirato attentati. Al vertice di Aqaba Abu Mazen si prefigge dunque di annunciare la fine deb'Intifada armata. Il sostegno dei prigionieri è ritenuto essenziale per la riuscita di questa pobtica. Proprio ieri Ariel Sharon si accmgeva a scarcerare due detenuti palestinesi famosi: Tayssair Khaled, un dirigente deb'Olp, e Abul Sukkar, un recluso oggi settantenne che nel 1976 organizzò un massa- j ero di passanti a Gerusalemme. 'M vertice di Aqaba Sharon sarà accompagnato da quattro ministri (fra cui Shaul Mofaz, Difesa, e Sbvan Shalom. Esteri) ma non dall'ex premier Benyamin Netanyabu, che ha ribadito di essere contrario aba Road Map del Quartetto. Gb Stati Uniti si attendono da Sharon che rimuova al più presto dal terreno 62 avamposti eretti ibegalmente nei Territori da coloni oltranzisti. Si tratta di nuclei di insediamento precari, costituiti talvolta da poche case prefabbricate e abitati saltuariamente da pastori o da studenti di cobegi rabbinici. Complessivamente circa 700 persone che si spostano spesso. Sradicati da un avamposto, ne creano uno nuovo altrove nei giorni successivi. Da ieri questi coloni hanno comunque b sostegno aperto di importanti rabbini (fra cui Shlomo Aviner) i quab hanno emesso un verdetto che denuncia senza mezzi termini la disponibibtà del loro premier «a creare uno stato di Gentìb neba Terra d'Israele». «Guardate che fine ha fatto b nostro eroe», ha esclamato b rabbino Dov Lior aba radio dei coloni, abudendo appunto al generale Sharon. «Occorre essere pronti a immolarsi per la nostra santa terra», ha aggiunto Lior. Mercoledì, quando ;b schermi televisivi inoltreranno e immagini di Aqaba, a Gerusalemme la centrale piazza Zion sarà probabilmente piena di coloni e dei loro sostenitori che chiederanno al loro governo di «non svendere la terra d'Israele».

Persone citate: Abu Mazen, Ariel Sharon, Hassan Yussef, Marwan Barghuti, Shaul Mofaz, Shlomo Aviner, Tayssair Khaled

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Stati Uniti, Tel Aviv