Ciampi invoca il dialogo: la conflittualità danneggia di Giacomo Galeazzi

Ciampi invoca il dialogo: la conflittualità danneggia CELEBRATA Al FORI IMPERIALI LA FESTA DELLA REPUBBLICA Ciampi invoca il dialogo: la conflittualità danneggia Migliaia alla sfilata del 2 giugno. Fini: «L'unità nazionale è un valore» Giacomo Galeazzi ROMA Da parata mibtare a meeting di pace. Per il 57 ' compleanno deUa Repubbbca (il primo in cui hanno sfilato assieme ai Fori Imperiali mibtari e civib) il capo debo Stato ha passato in rassegna, oltre ai reparti, le tante realtà del «servizio aba patria». Non solo uomini e donne in divisa, anche volontari impegnati neb'assistenza sociale. Gb operatori deba Protezione civile hanno esordito ieri davanti abe massime autorità istituzionab e a tanta gente assiepata dietro le transenne e neUe tribune. Per due ore e venti, la zona attorno al Colosseo è stata teatro di ima lunga parata di uomini (oltre 8 mila), animab (circa 400) e mezzi (200). Un oceano variopinto. Dal verde degb incursori deba Marina mibtare al completo grigio dei finanzieri, dai giubbotti di pebe scura dei carristi aba divisa verde con inserti gialli dei vigib del fuoco, dal nero con le strisce rosse dei carabinieri aba mimetica del Battagbone San Marco. E ancora, hanno sfilato le crocerossine in vestito bianco, la Legione straniera in beige, i Nocs in tuta e passamontagna nero. A fornire la colonna sonora aba mattinata, le tante fanfare dei vari corpi. Ha iniziato la banda deb'Esercito, suonando l'inno nazionale prima deb'omaggio reso dal presidente Ciampi al mibte ignoto. Al pubbbco, più numeroso debe passate edizioni, è stato distribuito un cartonerò con Ji colori deba bandiera itabana. È stata poi la banda dei carabinieri ad aprire la sfilata. Particolarmente applaudito dal ministro deU'lntemo, Giuseppe Pisanu, il passaggio deba Brigata Sassari, con U suo caratteristico inno di battagba cantato in sardo. Caldi applausi anche per i bersagberi, gb unici a sfilare di corsa e, per di più, suonando. Via dei Fori Imperiab è stata attraversata da circa 200 mezzi, tra cui quelb deba Protezione civile utilizzati duran¬ te le emergenze per le calamità naturab: dai Càftadaiir al gatto deUe nevi, dall'autogrù all'escavatripe, In apertura e i chiusura deUa sfilata, si sono esibite le Frecce tricolori che hanno lasciato una scia verde, bianca e rossa in cielo. Nel corso deba manifestazione 14 diverse formazioni hanno sorvolato i Fori Imperiab, per la prima volta perpendicolarmente anzi¬ ché paranelamente aba strada. A comaSdare la fAfrata aerea, il colonneUo deb'Aeronautica, Gianmarco Bellini, che nel 1991, durante la prima guerra del Golfo, rimase per 47 giorni prigioniero degb iracheni. La sfilata si è snodata in quattro settori, a loro volta divisi in sottosettori. Il primo, come di consueto, è stato dedicato ai reparti di formazione: accademie, scuole ufficiali e sottufficiab, scuole volontari ed istituti equiparati. Prima, però, è stata la volta deUe associazioni dei partigiani e combattentistiche, che hanno esposto i propri labari. Protagonisti del secondo e del terzo settore, le missioni di pace, che è stato anche il tema guida deba parata di quest'anno. Iniziative di «peace keeping» di ieri: dal sesto reggimento Alpini del Mozambico al- l'undicesimo reggimento Bersagberi del Libano. E di oggi: il terzo reggimento Alpini dell'Afghanistan, il nono «Col Moscbin» presente in tutti i teatri e i «Lancieri Aosta» su blindo attivi in Bosnia. Infine, l'ultima parte deUa rassegna ha messo in vetrina i corpi civib, la Protezione civile ed i reparti a cavabo. Hanno partecipato aba parata mibtari in rappresentanza di 11 nazioni straniere: Austria, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Malta, Slovenia, Spagna e Stati Uniti. E per gli appassionati debe uniformi del passato, i Granatieri di Sardegna hanno sfilato con le divise del 1848 ; la Marina imlitare con quelle del 1821; si va ancora più indietro con le uniformi del reggimento Guardie (1659), mentre un plotone in divisa storica deba Regia Aeronautica ha scortato un vebvolo Bleriot XI del 1909 su mezzo ruotato. Ciampi è tornato a invocare U dialogo tra le forze pobticbe in un messaggio ai prefetti: «Avverto che sempre più si radica il consenso sul metodo del dialogo, sul confronto fattivo tra i rappresentanti dei cittadini nel convincimento che b prestigio e la saldezza debe Istituzioni si rafforzano quanto più esse vengano utibzzate neb'interesse deba comunità, i reabzzando le fìnabtà per le quab sono state create». Quindi, aUargando b tema ai rapporti tra i pobtici, U capo debo Stato ha ammonito: «Il confronto pobtico ci deve essere, ma una confbttuabtà eccessiva reca danno a tutti». Sul palco delle autorità, i presidenti di Senato e Camera, Pera e Casini, sette miiiistri e il segretario dei Ds Passino. H vicepremier Fini ha voluto sottolineare, discorrendo coi giornalisti, che Federabsmo e Devoluzioni «sono un modo per oi^anizzare lo Stato, ma l'unità nazionale è un valore». La delegazione leghista si è augurata che il prossimo 2 giugno venga festeggiata l'Italia federale: «Noi stiamo lavorando per questo». Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi saluta la folla al termine della parata militare

Persone citate: Bleriot, Carlo Azeglio Ciampi, Casini, Ciampi, Gianmarco Bellini, Giuseppe Pisanu, Migliaia, Pera